Il suo tratto identitario è di sicuro la salita dell’Imperticata, inserita nel contesto territoriale del Comune di Frascineto, comunità arbereshe che quest’anno è punto di partenza ed arrivo della Marathon degli Aragonesi. Ma la gara, ideata ed organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Ciclistica , presieduta da Nardo Leogrande, fin dal suo primo anno di nascita ha voluto legarsi fortemente al contesto naturale entro il quale si svolge: il Parco Nazionale del Pollino.
I percorsi di gara, sia quello escursionistico che la granfondo e la marathon, si innestano tra le faggete, i pianori ed i borghi della montagna del Sud, il Pollino, non solo per caratterizzare la gara con un ambiente naturale e culturale di grande pregio, ma con la specifica volontà di essere volano di promozione turistica valorizzando il terroir che i bikers in gara hanno il piacere di ammirare in sella alle mountain bike.
«Vogliamo così sottolineare – ha spiegato il presidente del sodalizio organizzatore – che il nostro territorio si può vivere in maniera ecosostenibile scegliendo pratiche sportive che portano gli atleti ed il pubblico degli amatori in stretto contatto e relazione con una meraviglia unica, il Pollino con il suo patrimonio unico ed irripetibile». L’evento gode da sempre del patrocinio del Parco Nazionale del Pollino che lo riconosce come evento sportivo valevole del sostegno economico proprio per la sua natura di forte relazione con l’ambiente naturale ed il pieno rispetto dell’area protetta più grande d’Italia.
Mentre cresce il numero delle iscrizioni, la macchina organizzativa è al lavoro per tracciare al meglio, e nella piena compatibilità ambientale, i percorsi di gara, ponendo la sicurezza ed il rispetto della natura come elementi cardini della gara. Tre in tutto le municipalità coinvolte nel tracciato. Frascineto, comunità arbereshe famosa per le sue pareti di arrampicata e per il Museo delle Icone e della Tradizione bizantina che ogni anno attrae migliaia di visitatori da tutto il mondo, oltre ad essere il comune che accoglie la salita che caratterizza l’evento sportivo, l’Imperticata che sale verso il Monte Moschereto; Civita altra realtà albanofona del Pollino, meta di tanti turisti affascinati dalle Gole del Raganello e dalle case kodra; Castrovillari realtà conosciuta per il Protoconvento Francescano sede del Museo archeologico e della pinacoteca Andrea Alfano ed il santuario della Madonna del Castello.
L’evento patrocinato anche dalla Polisportiva del Pollino, presieduta da Luigi Filpo, fin dalla sua nascita ha avuto interesse per la promozione del territorio e valorizzazione dei turismi sportivi ecosostenibili in un’area così ricca di valenza ambientale e paesaggistica tanto da essere riconosciuto come tappa del Trofeo dei Parchi naturali.
Il percorso escursionistico lungo 26km con 870mt di dislivello si snoda tra Frascineto, la Petrosa, inserendo novità paesaggistiche nel territorio di Castrovillari. Il percorso è quasi totalmente in sottobosco e alterna salite e discese seppur molto larghe e percorribili, senza difficoltà tecniche, ma comunque con pendenze importanti che variano tra il 15 ed il 18%. La Granfondo porterà i bikers in giro per il Parco per 47km con un dislivello di 1700mt. Dopo la prima parte simile all’escursionistico percorre un single track semipianeggiante molto “nervoso” nel sottobosco per poi arrivare al giardino delle rocce prima dell’Imperticata. Sono invece 62 i chilometri da compiere per chiudere l’anello della Marathon con il passaggio dalla Fagosa e dal Piano di Fossa, seguito da un single track in discesa immerso tra i faggi che ricollega a Piano Ratto e poi scende verso Colle Marcione. Una gara per tutti i percorsi di grande fascino che permette di ammirare le meraviglie di una delle zone naturali più affascinanti del Sud.