Torna l’incubo dei topi d’appartamento a Torretta, con una serie di furti che nei giorni scorsi hanno di nuovo turbato gli abitanti della nostra piccola località costiera.
E proprio in pieno giorno, l’uno maggio scorso, Festa dei Lavoratori, i ladri hanno racimolato il bottino più ricco, introducendosi attorno alle tredici, in pieno centro cittadino, esattamente in Via Mattia Preti, una strada abbastanza popolata, parallela alla statale 106, nell’abitazione di due anziani pensionati, 87 anni lui, 80 lei, che verso mezzogiorno si erano recati in un piccolo terreno di loro proprietà alla periferia di Torretta.
Evidentemente certi dell’assenza dei due, controllati magari da complici, ed approfittando dell’ora di pranzo che in una giornata festiva registra poche persone per strada, i malviventi (immaginiamo ovviamente più di uno) con qualche oggetti appuntito hanno rotto la serratura del portone d’ingresso e si sono introdotti all’interno dell’immobile e da quel momento, facilitati dalle altre porte lasciate aperte dai proprietari, hanno messo a soqquadro l’abitazione fino a racimolare un ingente bottino tra banconote (diverse migliaia di euro di risparmi, che dovevano servire a imminenti cure dentali dell’anziana donna) ed altri 5/6 mila in oggetti d’oro (tra collane, anelli e orecchini), alcuni regalati dai figli proprio in occasione del recente ottantesimo compleanno della signora.
Sconcertati i due al loro rientro, poco dopo le 16,00, quando dopo aver notato il portone aperto, alla loro vista si è presentato lo scempio lasciato dai ladri: mobili, cassetti, letti, tutto rovistato e messo sotto sopra fin quanto (evidentemente) la loro ricerca è stata “premiata” dal cospicuo bottino.
A quel punto, le vittime hanno chiamato i propri parenti e subito allertato i numeri di emergenza: “Ci siamo rivolti sia al 112 che al 113, ma nessuno aveva pattuglie disponibili – ci ha riferito ancora sconvolto per l’accaduto – fin quanto di siamo recati alla locale stazione dei Carabinieri, dove l’unico agente in servizio ha raccolto la nostra denuncia.”
Inutile dire che di testimonianze, nonostante l’ora in piano giorno, nemmeno l’ombra, se non la confidenza che un vicino ha fatto alle due vittime, raccontando di aver notato solo un’auto di colore grigio parcheggiata sotto la casa e poi ripartita sgommando e sulla quale ci sarebbero immagini di videosorveglianza o foto.
Una serie di furti, dicevamo, sui quali però regna sovrano il riserbo delle stesse vittime, che magari nemmeno denunciano. Proprio a noi, nei giorni precedenti, un’altra coppia di anziani ci aveva riferito che, di ritorno nella loro casa di Torretta, avevano trovato l’ingresso forzato ed alcuni oggetti rubati, tra cui un decoder satellitare.