Un capannone abusivo è stato posto sotto sequestro nei giorni scorsi dai carabinieri forestali a Strongoli. Il sequestro è stato già convalidato dall’Autorità giudiziaria. Il committente dei lavori è stato denunciato. Un capannone, con struttura portante in acciaio e poggiante su una platea in calcestruzzo armato, è stato notato dai militari della stazione di Cirò durante l’attività di controllo del territorio in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale del comune di Strongoli, area ricadente nella fascia di 300 metri dalla battigia del mar Ionio e classificata dal P.A.I. (Piano Assetto Idrogeologico) della Regione Calabria quale area di attenzione per il rischio inondazione.
La costruzione, rettangolare di dimensioni di base pari a 15.30 m* 13.30 m ed altezza compresa tra 4.4 e 6m, presentava una copertura a due falde, realizzata con struttura in scatolari di acciaio su cui è ancorato manto di copertura in pannelli di lamiera.
Le verifiche avviate presso l’ufficio tecnico comunale hanno acclarato la mancanza di titoli abilitativi necessari per l’edificazione.
Il committente dell’opera, residente a Strongoli, possessore del terreno, è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone per violazione della normativa edilizia – urbanistica per opere eseguite su area sottoposta a vincolo.
Il controllo del territorio da parte dei militari del Gruppo Carabinieri Forestale Crotone continuerà senza interruzioni nei prossimi mesi.