Manufatti abusivi non ancora completati sono stati sequestrati nei giorni scorsi dai carabinieri forestali in un’area agricola del comune di Petilia Policastro, di proprietà privata. La presunta responsabile dell’abuso è stata denunciata.
A seguito una richiesta d’intervento nella loc. San Demetrio del territorio di Petilia Policastro, i carabinieri forestali della Stazione di Petilia Policastro, hanno notato manufatti in corso di edificazione all’interno di un’area privata a vocazione agricola di proprietà privata. In seguito alle verifiche effettuate presso l’ufficio tecnico comunale è emerso che le opere erano prive di atti abilitativi legittimanti l’edificazione.
I manufatti, rappresentati da un corpo principale a forma triangolare con copertura ad una falda spiovente, un distinto corpo avanzato (complessivamente di 32 mq) e una platea propedeutica, sicuramente, per la realizzazione di altro manufatto, tutti realizzati in conglomerato cementizio e blocchetti di cemento, sarebbero stati destinati presumibilmente a ricovero per attrezzi agricoli e animali.
La committente delle opere, nonché proprietaria del terreno, 59enne bracciante agricola di Petilia Policastro, è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica per violazione alla normativa urbanistico-edilizia.
L’attività di contrasto all’abusivismo edilizio continua su tutto il territorio provinciale.