La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Cosenza, nel corso delle
ordinarie attività di controllo economico – finanziario del territorio, ha scoperto
presso un cantiere e presso i locali utilizzati da una società che si occupa di
trasporto merci, la presenza di operai non risultanti da alcuna documentazione
obbligatoria prevista ai fini del loro impiego.
I controlli delle Fiamme Gialle sono stati effettuati in una località dell’Alto Tirreno
cosentino ove i militari della Guardia di Finanza, accedendo con i loro poteri
ispettivi presso la sede di due società individuate mediante precedenti
sopralluoghi, hanno scoperto 11 lavoratori impiegati completamente “in nero”
da 2 imprese che non avevano provveduto ad alcuna preventiva
comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Dopo l’accesso presso cantieri e i locali societari, le violazioni riscontrate sono
state oggetto di verbalizzazione al fine di applicare le sanzioni previste dall’art.
3 del D.L. 12/2002 il quale, alla luce delle modifiche introdotte dal D.lgs.
151/2015 attuativo del Jobs Act, stabilisce che in caso di impiego di lavoratori
senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte
del datore di lavoro, si applica una sanzione amministrativa che va da 1.500
euro a 9.000 euro per ciascun lavoratore irregolare che non abbia superato,
però, i 30 giorni di effettivo lavoro.
Le sanzioni, invece, possono arrivare fino a 36.000 euro per ciascun lavoratore,
se impiegato per oltre 60 giorni di effettivo lavoro.
Le società controllate, inoltre, sono state “diffidate”, così come previsto dall’art.
13 del D.Lgs. 124 del 2004, alla regolarizzazione delle inosservanze riscontrate,
entro i previsti termini e i lavoratori riconducibili a tali imprese dovranno essere
assunti per almeno 3 mesi.
Le norme in materia di regolarità del rapporto di lavoro sono molto severe e
contrastano l’utilizzo di operai “alla giornata” sprovvisti di un rapporto di lavoro,
che vengono spesso sfruttati e mal pagati.
Per tali motivi, il rispetto della disciplina in materia di regolarità del rapporto di
lavoro è oggetto di un costante controllo da parte delle Fiamme Gialle al fine di
contrastare la diffusione dell’illegalità fiscale e garantire, agli imprenditori e ai
datori di lavoro onesti, forme di equità sociale.