Questi temi sono stati al centro e proseguiranno con altri appuntamenti, di un interessante e ricco corso di informazione e formazione che la Cantina Librandi ha programmato e sta realizzando al fine di migliorare e rafforzare le conoscenza specialistiche per gli impianti , favorendo così, per i propri conferitori vignaioli, che oggi sono 42, l’acquisizione di maggiori competenze e metodi per ottimizzare la qualità e la produttività dell’uva e quindi del vino. Sempre più attenta alle evoluzioni delle varie malattie, peronospora, oidio, tignoletta della vite, la Cantina Librandi, ha affidato al consulente per la difesa in viticultura, Gabriele Posenato, anche fra l’altro, direttore di Studio del Centro Studi AGREA, il compito di incontrare i propri conferitori per illustrare lo stato dell’arte delle odierne analisi e ricerche delle varie malattie, i metodi di intervento e varie indicazione circa l’approccio corretto nella gestione della vigna, con riferimenti significativi anche alle strategie di lotta biologica ed integrata.
Nella sua esposizione, un importante riferimento è stato fatto circa l’importante elemento climatico, il quale laddove presenti delle centraline climatiche, possono indicare con una quasi assoluta precisione il momento idoneo per i trattamenti che se effettuati tempestivamente potrebbero ridurre notevolmente, se non addirittura eliminare i rischi di perdite da malattie. Stessa attenzione sarà rivolta con dei prossimi incontri che saranno tenuti dal prof. Roberto Merlo, in merito alla potatura e gestione del Verde della vite, si prevede nei primi giorni di maggio, e il corso di meccanizzazione innovativa per la coltivazione della vite a cura del prof. Giuseppe Zimbalati, nei primi giorni di Aprile, che si propone di ampliare le conoscenze specialistiche per l’impianto e la gestione meccanizzata del vigneto.
Un cambio di passo che nelle intenzione della Cantina Librandi, crediamo di non sbagliare nel ritenere leader del cambiamento, mira a rafforzare le capacità di rinnovamento dei suoi vignaioli e delle nuove strategie che da anni orami vedono il vino Cirò, sempre più affermarsi sui mercati nazionali e internazionali.