Diventa oggi operativo, essendo trascorsi dodici mesi dal perfezionamento con esito positivo della procedura di notifica, l’obbligo per le bevande a base di succo di arancia di contenere non più il 12 ma il 20 per cento di frutto. Si è trattato di una battaglia difficilissima che mi onoro di aver combattuto in prima persona contro gli interessi delle industrie alimentari, contro l’Europa che non vedeva di buon occhio un intervento nazionale in materia, contro il centrodestra che fino all’ultimo, con la presentazione dell’emendamento Prestigiacomo alla legge di bilancio per il 2018, ha provato a differirne l’entrata in vigore.
L’ho fatto perché convinto che avrebbe giovato ai bambini e agli adulti che ,in tal modo, avrebbero potuto arricchire il contributo di vitamina C alla loro dieta alimentare; l’ho fatto per quei tanti produttori di agrumi del nostro Paese che in tal modo possono veder riconosciuto il loro grande sforzo per garantire un prodotto di elevata qualità: l’ho fatto assieme alla Coldiretti, che ha fortemente creduto in questa battaglia di civiltà.
Da oggi potranno beneficiare di questa nuova misura sia i produttori che i consumatori; a loro è stata sempre dedicata la nostra attenzione in questi anni di governo.