Multe a chi attraversa la strada guardando il telefono o ha entrambe le orecchie coperte da cuffie. A lanciare la nuova sanzione da 100 dollari per contrastare il fenomeno dei pedoni sempre più distratti, un comune della California. Lo “Sportello dei Diritti”: forse è l’unico deterrente per ridurre gli incidenti generati da disattenzioni di questo tipo
Non si tratta di una provocazione, ma di uno strumento regolamentare da prendere sul serio, teso a contrastare il fenomeno diffusissimo delle distrazioni dei pedoni che a causa dell’utilizzo degli smartphone, come sta diventando tristemente noto, è causa di un aumento costante d’incidenti stradali con conseguenze, sempre più spesso, tragiche. A Montclair, nei pressi di Los Angeles, hanno ben pensato di emettere un nuovo regolamento secondo il quale sarà passibile di multa chiunque attraversi la strada guardando il cellulare, parlando al telefono o ascoltando la musica con entrambe le cuffiette nelle orecchie. «I giovani ammettono di essere distratti dallo smartphone», spiega al Los Angeles Times il “city manager” di Montclair, Edward Starr. «Questo ricorderà loro che ad essere in gioco sono le loro vite», aggiunge l’amministratore, che adempie a molte delle funzioni di un sindaco. Per il momento, i pedoni pizzicati per la prima volta ad attraversare la strada chattando o scrollando la loro home di Facebook saranno ammoniti. Da agosto, però, la polizia locale inizierà a comminare sanzioni dell’importo di 100 dollari ai contravventori. Montclair ha deciso di ripiegare sulle buone vecchie multe dopo aver vagliato altre ipotesi più “innovative” per tutelare la sicurezza dei pedoni distratti dallo smartphone, come delle corsie dedicate agli “smartphone zombie”, già testate in Cina, Belgio e a Washington, DC. A dargli l’idea giusta, però, è stata Honolulu, nelle Hawaii, che nell’ottobre scorso ha introdotto un regolamento che prevede multe da 15 a 35 dollari per chi attraversi la strada senza prestare attenzione. In assenza, quindi, di altre soluzioni salva distratti, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la nuova sanzione forse è l’unico deterrente per ridurre gli incidenti generati da disattenzioni di questo tipo che potrebbe essere importata anche nel Nostro Paese.