L’evento valorizza, per come vuole rigorosamente la tradizione, il mascheramento, peculiarità e vera attrazione del Carnevale del Pollino che si inserisce, a pieno titolo tra le manifestazioni più gradite della Regione Calabria e tra quelle storicizzate del MIBACT. L’impostazione organizzativa, l’espressione culturale, la longevità, la grande partecipazione di pubblico, rendono oggi il Carnevale di Castrovillari uno dei più grandi eventi invernali calabresi; inserito dal Touring Club tra i più importanti carnevali d’Italia.
Ritornando all’incoronazione del “Re Burlone”, il corteo con in testa due componenti il gruppo della Pro Loco con i tradizionali vestiti del “ Cuzzo e della Pacchiana” con in mano le “ Chiavi” della città e la neo eletta “Madrina del Carnevale ” Giada Sartori sedicenne studentessa di Morano Calabro frequentante la III A del Liceo Scientifico Mattei di Castrovillari, con al seguito i figuranti del corteo “Palio dei Ciucci” di Laino Borgo, partito da Canal Greco con “Re Carnevale” sul carro, trainato da due buoi, seguito dalla Quaresima, dalla banda “ dei Pulcinella” e dal “Popolo del Carnevale”, è giunto nella centralissima Piazza Municipio dove ha avuto inizio la teatrale diatriba in vernacolo, tra Re Carnevale e la Quaresima a cura della compagnia teatrale “ J Pirrupajini”; (nelle vesti di Re Carnevale, Massimo La Falce in quelli della Quaresima, Mena Filpo). A seguire la farsa dialettale di “Organtino”(maschera del carnevale di Castrovillari) a cura della Compagnia Teatrale “Aprustum”.
Alla presenza del presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli , del direttore artistico, Gerardo Bonifati, del sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, del vicesindaco di Laino, Mariangela Russo, si è tenuto il tradizionale rituale dell’incoronazione e la conseguente, simbolica, consegna delle chiavi della città da parte del primo cittadino al “ Re burlone” che ha aperto di fatto, la porta della gioia e del mascheramento che durerà fino a martedì grasso 13 febbraio, allorquando il “Sovrano” verrà bruciato sul rogo e la Quaresima prenderà il suo posto. Poi spazio all’allegria con il popolo del carnevale e le danze curate da Danilo Di Marco con gli studenti degli Istituti I.I.S.G. Garibaldi-Alfano-Da Vinci e I.I.S.E. Mattei-Pitagora-Calvosa.
Ma la serata di giovedì grasso si è contraddistinta , con uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici del Carnevale di Castrovillari: la cosiddetta: “Sirinata d’a Savuzizza” (XVI Concorso per Serenate Tradizionali) dedicata al compianto artista castrovillarese Gianni Francomano, che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate” .
Una marea di gente si è riversata nel Rione “ Pontaniddo” dando inizio alla festa. Più che soddisfatti la Pro loco con il Cda al completo e gli organizzatori, Giovanni De Santo e Fernando Loricchio, che tanto si sono spesi per la riuscita della manifestazione che ha coinvolto, attraverso canti e balli tutto il rione. A tal proposito gli organizzatori ringraziano fortemente tutti coloro che hanno messo a disposizione i propri magazzini dove sono stati allestiti dei punti ristoro a base di prodotti della tradizione locale. Ma ritornando al concorso, perché la serenata è anche questo, era presente una giuria formata da componenti di diverse Associazioni di Castrovillari , a loro è andato l’arduo compito di decretare il vincitore, dei gruppi mascherati, che sarà ufficializzato lunedì in occasione del “Gran Galà del Folklore”. L’intento principale della Pro Loco è quello di rivitalizzare il centro storico della città in generale e del “ Rione” in particolare e dall’entusiasmo dei partecipanti, la manifestazione è più che riuscita.
Il Rione si animerà ancora una volta questa sera con Canti e fatti ‘ndaVanedda Larga. Festival dei Cantastorie a cura di Calabria Sona e Unione Cantastorie e sabato 10 febbraio con “Spizziculia cu lliSkapizza”. Aperitivi e concerti.