Un manufatto abusivo non ancora completato è stato demolito ieri dalla responsabile dell’abuso, in seguito all’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Isola Capo Rizzuto. L’opera era stata realizzata in prossimità della battigia nel demanio dello Stato, all’interno dell’Area marina protetta Capo Rizzuto.
La responsabile dell’abuso, in seguito all’ordinanza di demolizione emessa dal Comune, ha ritenuto opportuno procedere di sua iniziativa e a sue spese alla rimozione dell’opera realizzata quasi a ridosso della battigia nella località Le Castella, all’interno dell’Area marina protetta di Capo Rizzuto.
Si tratta di uno degli effetti della Convenzione per le demolizioni degli immobili abusivi stipulata tra la Procura della Repubblica di Crotone e il Comune di Isola Capo Rizzuto. Gli autori degli abusi iniziano, quindi, ad abbatterle costruzioni abusive senza attendere che lo faccia in loro danno l’Amministrazione comunale.
L’opera era stata scoperta e sequestrata dai Carabinieri Forestali della Stazione Crotone insieme con i Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto alla fine di novembre dell’anno scorso: i militari avevano colto in flagranza due operai rumeni intenti alla realizzazione, oltre alla committente dell’opera. Il sequestro era stato convalidato dall’Autorità giudiziaria.
Ora, dopo la demolizione e il ripristino dello stato dei luoghi, l’area sarà dissequestrata e restituita per la fruizione dei cittadini.