Si è tenuto il 19 dicembre pomeriggio al Centro Sociale di Cariati un incontro tra tecnici, sindaci, istituzioni e associazioni per discutere del Piano strutturale associato. Uno strumento che permetterà di ridisegnare il nostro territorio rispondendo alle nuove esigenze sociali ed economiche della cittadinanza. E ha come obiettivo principale quello di guardare al futuro, cercando di rispettare le evoluzioni del territorio da diversi punti di vista: urbanistico, agronomico, idrogeologico e paesaggistico-ambientale.
Il Piano riguarderà la fascia il territorio dei Comuni di Cariati, Terravecchia, Mandatoriccio e Scala Coeli.
«Siamo molto contenti – ha detto Filomena Greco, prima cittadina di Cariati, Comune capofila – che i sindaci degli altri tre Comuni coinvolti abbiano accolto il nostro entusiasmo con lo scopo che accomuna tutti di portare finalmente a termine questo percorso iniziato già quasi dieci anni fa e che era in una fase di stallo. Con caparbietà e determinazione, in un anno e mezzo abbiamo fatto molto. Ci siamo già incontrati tante volte, coi sindaci e coi tecnici, sia a Cariati, che a Cosenza e a Catanzaro. Pensiamo – ha continuato – che si tratti di un’opportunità unica: quella di costruire un territorio per come lo vorremmo, di adattare quello che già c’è alle esigenze che avranno i nostri figli. Abbiamo chiesto, e questo è un punto centrale, che il Piano si possa sviluppare in base solo ed esclusivamente al bene della collettività e che possa rispondere ai bisogni di tutta la cittadinanza. Il nostro territorio può vivere di agricoltura e turismo, ma la bellezza da sola non basta: servono i servizi».
All’incontro di ieri, hanno preso la parola anche i tecnici che lavorano al Piano: l’urbanista e docente universitario Domenico Passarelli, gli agronomi Giovanni Perri ed Enzo Cosimo, e il geologo Cataldo Iozzi. Hanno presentato, ciascuno per il proprio ambito, il progetto e le finalità concordate con i sindaci dei quattro Comuni. Si sono complimentati per come i sindaci stanno collaborando tra loro, e per come ci si stia muovendo per garantire il massimo della trasparenza, nel rispetto della legalità e dei bisogni della cittadinanza. Inoltre, hanno invitato istituzioni, associazioni e singoli cittadini a collaborare con idee o indicazioni.
«Ognuno può dare il proprio contributo presentando istanze e segnalazioni – ha precisato il professore Passarelli – . Quello che stiamo mettendo in piedi è un progetto che mi inorgoglisce. E vorrei fare i complimenti ai sindaci che hanno deciso di aderire: molti Comuni hanno scelto di perseguire la strada individuale, mentre loro stanno cercando, con una visione innovativa, di creare un sistema reticolare. Che, a mio avviso, è vincente per il territorio. Noi ci impegneremo a disegnare un piano basato principalmente sulle caratteristiche peculiari del territorio, che ha ottime potenzialità ambientali. Queste possono e devono avere un migliore riscontro economico-produttivo. Ed è in questa direzione che stiamo lavorando».
«Sono molto soddisfatta – ha commentato l’assessore all’Urbanistica di Cariati Maria Elena Ciccopiedi – dell’ottima riuscita di questo incontro, al quale hanno partecipato quasi tutti i tecnici di Cariati. Alcuni dei quali hanno fatto anche interventi specifici e molto interessanti. E sono rimasta piacevolmente sorpresa del fatto che sia i tecnici incaricati che gli amministratori abbiano più volte evidenziato come il Comune di Cariati sia in uno stato avanzato di progettualità urbanistico-territoriale. Da noi sono stati già approvati i piani di microzonazione sismica e di protezione civile, ed è quasi in approvazione il piano comunale spiaggia. Inoltre, il preliminare del Psa verrà portato in Consiglio a breve. E sono sicura che, lavorando tutti insieme, l’obiettivo sarà più facile da raggiungere».