Un’esercitazione complessa antincendio si è svolta, nella giornata del 1 dicembre, all’interno del porto di Corigliano Calabro, organizzata dalla Capitaneria di porto e condotta sulla banchina 7, adibita all’ormeggio dei pescherecci.
Nello scenario è stato simulato un incendio a bordo del motopesca “SAN FRANCESCO”, ormeggiato presso la banchina 7, il cui Comandante ha dato l’allarme alla Guardia costiera. A causa dell’incendio sviluppatosi improvvisamente dai motori un marittimo imbarcato a bordo è rimasto ustionato.
L’esercitazione è stata organizzata dalla Capitaneria di porto di concerto con gli enti/uffici interessati fra cui la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, l’Autorità portuale di Gioia Tauro, l’Agenzia delle Dogane, il 118.
Durante la complessa attività addestrativa sono stati verificati la corretta implementazione delle misure contenute nei piani, i tempi d’intervento delle varie componenti coinvolte e dei soggetti istituzionali interessati alla gestione dell’emergenza nonché l’efficacia delle comunicazioni.
All’esercitazione ha partecipato anche l’equipaggio del peschereccio, che ha così implementato le proprie misure previste dal piano di sicurezza e testato i tempi di azione nel caso di evento reale.
Dopo lo scoppio dell’incendio sono scattate le procedure previste dai piani con la messa in sicurezza dell’area intorno al peschereccio, l’impiego dei mezzi navali della Guardia Costiera via mare e via terra per confinare e circoscrivere il pericolo, l’intervento di mezzi e uomini dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme, l’arrivo di un’ambulanza del 118 per trasportare il ferito in ospedale.
Nel complesso l’esercitazione ha evidenziato una ottima organizzazione generale e i risultati rilevati sono da ritenersi più che soddisfacenti.
L’attività addestrativa e il continuo affinamento della stessa rientra fra quelle attività programmate, tese al miglioramento degli standard di sicurezza che la Guardia Costiera si è posta come obiettivo principale da raggiungere, anche alla luce delle norme nazionali e comunitarie vigenti in materia di sicurezza portuale.