I Carabinieri Forestali hanno scoperto, pochi giorni fa, un terreno nella loc. Barretta di Belvedere Spinello in cui era stato estirpato, senza alcuna autorizzazione, un eucalipteto e macchia mediterranea per avviare il terreno a coltura agraria. Il presunto responsabile è stato deferito all’Autorità giudiziaria.
Con l’obiettivo di trasformare un bosco di eucaliptus e la macchia mediterranea limitrofa in un’area coltivabile, un giovane imprenditore aveva avviato una lavorazione profonda e il livellamento del proprio terreno. Essa aveva comportato l’estirpazione di tutti gli alberi provenienti verosimilmente da un rimboschimento e da piante arboree e arbustive tipiche dell’entroterra del Marchesato. Erano state risparmiate solo le ceppaie di olivo selvatico, presumibilmente per usarle come portainnesto.
In seguito agli accertamenti svolti nell’ambito dei controlli sulle aree percorse dal fuoco è emerso che il proprietario era stato autorizzato per il taglio del bosco, ma non alla sua estirpazione. L’area è soggetta a vincolo idrogeologico e paesaggistico in quanto coperta da vegetazione boschiva. Ricade, inoltre, nel perimetro della ZPS (Zona di protezione speciale) Marchesato e fiume Neto della Rete Natura 2000.
I militari stanno effettuando ulteriori verifiche per accertare eventuali altre responsabilità. L’area, estesa circa due ettari, è stata sequestrata e il sequestro è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria. L’imprenditore è stato segnalato alla Procura della Repubblica.
L’attività dei carabinieri forestale è stata finalizzata alla conservazione e alla difesa del patrimonio boschivo quale bene insostituibile per la qualità della vita e a prevenire i possibili fenomeni di dissesto idrogeologico derivanti da lavorazioni non autorizzate.