I Carabinieri durante un controllo del territorio hanno scoperto, nei giorni scorsi, un capannone pieno di rifiuti nell’area industriale di Crotone. I rifiuti, tutti di natura speciale ma non pericolosi, erano differenziati in attesa del riciclo o recupero, ma lo stoccaggio non era autorizzato. Il responsabile dell’attività è stata segnalato alla Procura della Repubblica.
Una pattuglia congiunta di carabinieri del Gruppo forestale e dell’Arma territoriale nel corso di un sopralluogo hanno scoperto che in un vasto capannone, sito nell’area industriale nella periferia di Crotone, erano stoccati una gran quantità di rifiuti. I rifiuti, tutti di natura non pericolosa, erano costituiti da plastiche, materiale cartaceo, polistirolo depositati in cumuli differenziati. La quantità complessiva, secondo le stime eseguite dai militari, ammonta a circa 9.000 m3.
Dagli accertamenti svolti è emerso che il deposito non era autorizzato e agli intervenuti non è rimasto altro che segnalare il responsabile dell’attività, alla Procura della Repubblica per violazione del dlgs 152/2006 recante il cosiddetto testo unico delle norme ambientali.
La sinergia fra i carabinieri dell’Arma territoriale e quelli della specialità forestale sta dimostrando i suoi effetti concreti nel territorio. Dal primo gennaio 2017, data dall’assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri, molte attività sono state svolte congiuntamente sfruttando la specificità dei diversi reparti e mettendo in rete le risorse divenute ora comuni. L’attività riceverà un maggior impulso in seguito all’impegno teso a perseguire il miglioramento dell’integrazione già in atto.