A Torre Melissa apre lo “Sportello Amico Autismo“ per volere dell’Associazione “Voglia di Vincere”, nasce come strumento di sostegno gratuito, rivolto a familiari e a tutti coloro che si occupano a vario titolo dell’educazione e della qualità della vita di persone affette dal disturbo dell’autismo.
Un luogo d’accoglienza rivolto a bambini, genitori, che desiderino concedersi uno spazio per sé di riflessione e per affrontare in maniera positiva gli ostacoli della vita quotidiana.
L’autismo non solo viene sottovalutato, ma in alcuni casi viene del tutto ignorato. L’iniziativa, mira a prestare ascolto a chi fosse in qualche modo toccato o coinvolto da questa patologia.
L’Associazione “Voglia di Vincere” è guidata da circa due anni, da Sabrina Strancia presidente e fondatrice dell’associazione, dalla vicepresidente Giusy Nisticò, scrittrice e autrice, segretario Enzo Zucco e tesoriere Daniele Crudo.
All’inaugurazione dello “Sportello Amico Autismo“, che si terrà martedi 21 novembre 2017 alle ore 17,30, nella sede dell’Associazione “Voglia di Vincere” situata nel Villaggio Cristoforo Colombo a Torre Melissa Kr, presenzieranno il Sindaco di Torre Melissa, Gino Murgi e le Associazioni di volontariato di Torre Melissa e Cirò Marina.
L’autismo è una sindrome caratterizzata dalla compromissione del contatto emotivo e sociale, delle capacità cognitive e dello sviluppo del linguaggio. I bambini autistici sono vulnerabili ai cambiamenti e tendono verso comportamenti ritualistici e ripetitivi. Il loro repertorio di interessi è ristretto e il rapporto con l’ambiente è caratterizzato da comportamenti percepiti come bizzarri. Solitamente evitano il contatto visivo e ignorano o sono difficilmente attratti dalle persone che li circondano, le quali possono sentirsi escluse, come di fronte a una barriera. Si parla di sindrome perché i principali riferimenti diagnostici individuano diversi tipi di disturbi che variano da forme più gravi e forme più leggere. I sintomi hanno insorgenza entro il terzo anno di età. I genitori spesso riportano l’esperienza di un cambiamento o di un arresto e regressione nello sviluppo del loro bambino. Le cause di tali disturbi non sono ancora state individuate in maniera certa, si parla di multifattorialità. La ricerca in tal senso spazia in diverse aree: approfondimenti genetici, fattori ambientali.
Un bambino autistico necessità di un intervento integrato che abbraccia i suoi diversi contesti di vita (casa, scuola, contesti extrafamiliari). La psicologia a questo proposito si propone di fornire un valido aiuto sia in ambito diagnostico che di intervento. Fondamentale è capire il modo di pensare, provare emozioni e relazionarsi con l’ambiente di ogni bambino, i suoi punti di forza (da sviluppare o potenziare), i suoi deficit, in modo da trovare modi e mezzi adeguati per sostenere la qualità della vita sua e della sua famiglia. Un importante contributo a questo lavoro è anche il sostegno alla famiglia. Essere genitore di un bambino che non riesco a capire, che mi fa sentire poco interessante per lui, che non mi dà le gratificazioni affettive che mi aspetterei da un suo sguardo, da un sorriso, dal sentirmi riconosciuto come una figura affettiva significativa per lui, sono vissuti molto dolorosi, che spesso suscitano forte senso di inadeguatezza, impotenza, confusione. E’ importante che i genitori di un bambino autistico siano aiutati a conoscere il proprio bambino in modo da favorire un reciproco incontro.
Per informazioni, contattare la Presidente, Sabrina Strancia al 328 9124114 o la Vice Presidente, Giusy Nisticò 339 6612588.