L’associazione denuncia l’inutile realizzazione di rotatorie nel crotonese, vero ed autentisco sperpero di denaro pubblico, dove la strada non ha i requisiti minimi di sicurezza perché mancano addirittura i guardarail .
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” con dolore e sconforto rende noto l’ennesimo incidente mortale avvenuto nella serata di ieri sulla S.S.106 nel Comune di Cirò in provincia di Crotone. Questa volta l’Associazione è particolarmente addolorata: a perdere la vita tragicamente è stata una bambina di 6 anni, Grazia Cittadino, che viaggiava nell’auto con la sorella dodicenne Emily (ferita ma fuori pericolo), la mamma Paola Bianco (ferita gravemente), ed il papà Giuseppe (ferito e fuori pericolo).
L’incidente sembra sia avvenuto a causa di un cane randagio – secondo quando riferito da un testimone – in un tratto di strada statale 106 dove sono stati addirittura investiti milioni di euro per la realizzazione di inutili rotatorie ma continuano a mancare i più elementari standard di sicurezza dal momento che non sono presenti addirittura i guardarail.
Inutili rotatorie poiché realizzate dove non c’è un fenomeno di incidentalità che ne avrebbe dovuto determinare la realizzazione. Un autentico e colossale sperpero di denaro pubblico che solo e soltanto la nostra Associazione da sempre ha denunciato: questi soldi, in provincia di Crotone, fatte alcune eccezioni per alcune rotatorie più o meno utili, sarebbe stato più opportuno investirli per installare dei guardrail nei diversi, troppo chilometri in cui mancano, per raccogliere l’acqua ed il fango che sempre vergognosamente allagano e rendono pericoloso il manto stradale nel tratto Torre Melissa – Strongoli oppure per illuminare svincoli e tratti stradali con dei semplicissimi lampioni poiché di notte e con la pioggia sono pericolosissimi.
L’Associazione, evidenzia inoltre, le continue e costanti segnalazioni che settimanalmente arrivano da parte dei cittadini automobilisti circa la presenza di animali randagi, cinghiali ed ostacoli di tutti i tipi presenti sulla S.S.106 in Calabria. L’Associazione provvede a segnalare tutto ciò alle forze dell’ordine ma è evidente che non è possibile restare indifferenti rispetto all’inciviltà di chi non riesce a comprendere la pericolosità che animali liberi o oggetti ingombranti sulla S.S.106 possono provocare all’incolumità degli autisti.
Grazia, 6 anni, migliaia di messaggi ricevuti dalla nostra Associazione in poche ore: amici della Famiglia Cittadino straziati dal dolore per questa tragedia che ha rubato la vita ad “una bimba bellissima, bionda e con due occhi stupendi azzurri come il mare”. Non si da pace la comunità di Cariati per la perdita di una bambina così piccola.
Intanto sale a 13 il bilancio delle vittime sulla S.S.106 nel 2017. Un dato fin qui molto, molto positivo se consideriamo che nel 2016 sono state in tutto 32 le vittime. Un dato però che dovrebbe far riflettere quelle Istituzioni ed Enti che non hanno operato bene, che dovrebbero fare un esame di coscienza, che oggi dovrebbero assumersi delle responsabilità chiare e precise.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” si stringe attorno alla Famiglia Cittadino, ai parenti ed agli amici tutti, a cui esprimiamo sentimenti di vicinanza e cordoglio. Noi non dimenticheremo questa giovane vita spezzata sull’asfalto della “strada più pericolosa d’Italia”. Noi non resteremo indifferenti ed in silenzio davanti all’ennesima tragedia di una strada sempre più serial killer in Calabria ed in Italia. La “strada della morte”, non ci stancheremo mai di ripeterlo, rappresenta la più grande Strage di Stato della storia della Repubblica italiana.
Gen.li sig.ri sono un parente della piccola scomparsa e come molti di voi mi trovo con la mia famiglia ad affrontare la ss 106 in diversi periodi dell’anno.Trovo scandaloso che il nostro stato negli anni 2000 anni di modernizzazione e cambiamento renda possibile la morte,a persone innocenti per una mala gestione e incuria .Tutti sappiamo la negligenza di tanti automobilisti nel non rispettare le leggi ,ma la ss 106 la fa da padrona nel non essere all’altezza di una statale, ma di un rettilineo di campagna spesso fatale.Vi chiedo assieme all’associazione di fare raccolte firme e petizioni tra i comuni perche’le vittime non hanno colore politico grazie.