Il 13° motoraduno ha fatto tappa ad Umbriatico, offrendo agli appassionati una visita nel borgo ed enogastronomia a base di cinghiale.
“Queste manifestazione, ha affermato il Sindaco Pasquale Abenante, intendono promuovere un modello sostenibile di attrazione turistica delle aree interne, attraverso la divulgazione e l’affermazione delle loro tradizione tipiche e, in questa ottica, un’area interna come quella del Comune di Umbriatico può essere una meta ideale per qualsiasi tipo di turista” Un borgo, quello di Umbriatico che con la sua storia, i suoi beni culturali e la sua gastronomia nella passata stagione estiva è riuscita ad incuriosire tanti turisti che l’hanno visitato riscoprendo un entroterra ricco di tante eccellenze. Un territorio che con i suoi colori, riti e miti riesce ad appagare i cinque sensi. Chi ama l’arte trova di che appagare la vista con l’infinita varietà del paesaggio, la solennità della Basilica millenaria e della Cripta ma può concedere agli occhi anche il piacere di “perdersi” nel meraviglioso borgo antico. Coloro che partono alla ricerca di antiche tradizioni hanno solo l’imbarazzo della scelta tra un artigianato locale che affonda le sue radici nei secoli con oggetti da sfiorare ed accarezzare esercitando con piacere il senso del tatto: come i manufatti al telaio. Quanto all’olfatto, c’è da rallegrarsi di una natura variegata che dai campi e ai boschi l’olfatto fa scoprire nella flora collinare di Umbriatico un bouquet di mille profumi nei quali stordirsi: da quelli balsamici a quelli intensi, fino ad arrivare a quelli perfetti delle erbe spontanee. Per il gusto, infine, la terra Umbriaticese regala una grande cucina con tante eccellenze gastronomiche e vini sorprendenti conciliando perfettamente – in un’incredibile varietà di piatti – gli aromi dell’entroterra, della collina e della montagna.
L’organizzazione della tappa ad Umbriatico è stata curata nella logistica da Alfonso Calabretta dell’ufficio comunicazione e dai Frati del Seminario di Perticaro. La presenza delle moto partecipanti alla tappa di Umbriatico è stata massiccia, si sono contate circa 190 moto che hanno invaso le due piazze del borgo. Hanno guidato i motociclisti gli organizzatori del 13° “Motoraduno Terremoto DiVino” Michele Lonetti ed Antonio Vulcano alla presenza del Presidente FMI regionale Giocondino Piromalli . Ad accogliere gli avventori bikers sono stati gli umbriaticesi con un’impeccabile enogastronomia a base di cinghiale e vini del territorio. Un’angolo ghiotto è stato l’angolo delle “Cuddurelli” servite dalle donne dell’associazione “Trame”. Una tappa che i bikers hanno dimostrato di apprezzare oltremodo, trattenendosi nel borgo fino a tardo pomeriggio, da dove sono ripartiti per fare ritorno a casa.
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