Come concordato nella recente riunione che si è tenuta in Prefettura, presieduta dal prefetto di Crotone Cosima Di Stani, relativa alle problematiche delle marinerie locali in tema di corresponsione delle royalties, il sindaco Ugo Pugliese ha formulato un apposito quesito inviato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ed alla Unione Europea per dirimere la questione.
Nella nota, predisposta dal segretario generale dell’Ente Pasquale Monea, nel fare riferimento alle problematiche ed il disagio vissuto dalle marinerie in relazione all’attività estrattiva al largo delle coste crotonesi, si chiede di avere un parere definitivo circa la natura della eventuale corresponsione delle royalties alle marinerie anche alla luce delle nuove normative comunitarie in materia.
Sostanzialmente nella nota dell’amministrazione viene chiesto al Ministero di chiarire in via definitiva se tale contributo non sia da considerare aiuto di Stato e pertanto si possa procedere alla erogazione delle somme spettanti al settore di riferimento.
“Seguiamo da tempo questo percorso, con numerosi incontri che ho avuto con i rappresentanti delle marinerie ed anche con l’assessorato Regionale di riferimento. Dopo l’incontro avuto in Prefettura ci siamo immediatamente mossi in direzione ministeriale e comunitaria per dirimere definitivamente la questione. Il comparto pesca è un importante segmento delle attività produttive nella nostra città e nella provincia di Crotone ed è fondamentale sostenerlo anche rispetto alla crisi nella quale versa attualmente. Attendiamo ora la risposta degli organi competenti per verificare quali strade intraprendere in merito” dichiara il sindaco Ugo Pugliese
Ritengo che le affermazioni del Sindaco di Crotone siano ancora una volta la riprova che la politica locale, specie nelle zone ove sono presenti marinerie di piccola pesca, sia in cattiva fede.
Infatti solo dopo le continue manifestazioni messe in atto dalle marinerie si arriva oggi a cercare di dirimere la questione interrogando il ministero in materia di erogazione delle royalty ai pescatori.
Perchè questo approccio non è stato utilizzado in sede di accordo di programma prima di decidere la “spartizione” delle annualità maturate, e di quelle successive?
Cosa succederà se il ministero darà l’ok all’ergogazione delle royalty alle marinerie?
Cari sindaci costieri, la cortesia che vi viene richiesta è quella di non prendere in giro un intero comparto che già vive una situazione critica.
Cercate di utilizzare veramente queste somme in ossequio ai principi dell’accordo di programma che parla, tra l’altro, di progetti volti al risamento ambientale ed allo sviluppo dell’occupazione.
P.S. mi spiegate qual’è lo spirito che vi spinge a utilizzare queste somme per fare strade e colate di bitume? Forese per voi questo è risanamento ambientale o sviluppo dell’occupazione?