La Conferenza Episcopale Calabra, presieduta da mons. Vincenzo Bertolone, nella sessione autunnale dei suoi lavori ordinari ha espresso il NO all’Accordo economico commerciale globale tra Canada e Unione europea (il cosiddetto CETA). I Vescovi calabresi “sollecitano vivamente il Parlamento ed il Governo Italiano e Regionale ad impedire l’entrata in vigore di detto Trattato, arrestando il processo di ratifica dell’Accordo in Italia e adottando ogni iniziativa necessaria ad ostacolarne l’applicazione a tutela della genuinità dei prodotti a marchio italiano”. “I nostri Vescovi, ai quali va l’incondizionato grazie – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – con la loro autorevole presa di posizione si pongono a tutela della nostra agricoltura e dei prodotti di eccellenza e con la loro sollecitudine pastorale, ci dicono che vogliono sostenere un percorso di sviluppo identitario e territoriale della nostra agricoltura che veda crescere un modello socio-economico che si caratterizzi in modo indelebile in termini di sostenibilità ambientale e sociale, che si mantenga vicino a quella impronta di prossimità che garantisce sviluppo equo delle persone e dei territori con una attenzione ai giovani in occasione del sinodo dei Vescovi su di loro”. Anche sulla scorta di questo fermo invito – informa la Coldiretti – stanno continuando le delibere da parte dei Comuni e le adesioni dei parlamentari per il No al CETA.