L’inaugurazione della sezione di Castelsilano, intitolata ad Antonio Gramsci, rappresenta un nuovo tassello del programma di radicamento del ricostituito Partito comunista italiano nel territorio provinciale. Ieri sera il segretario della federazione provinciale del Pci Saverio Valenti ha tagliato il nastro e scoperto l’insegna della nuova sede del Pci a Castelsilano. La nuova sezione è ubicata nello stesso stabile che era stato sede del vecchio Partito comunista italiano. Dopo l’inaugurazione si è tenuto nella sezione un partecipato dibattito su “Democrazia e partecipazione”.
Ha coordinato i lavori Rosalba Mancini, componente della segreteria di sezione del Pci. Nella sua introduzione il segretario federale Saverio Valenti ha sottolineato che l’inaugurazione delle sezione rappresenta un piccolo mattoncino per la ricostruzione del Pci. Valenti ha osservato che la scelta di Occhetto di liquidare il vecchio Pci tra il 1989 ed il 1991 non ha migliorato né la situazione del paese né della sinistra. Il segretario ha auspicato che si possa rendere operativo il rinato Pci con una organizzazione capillare nel territorio, che possa rappresentare un punto di riferimento per tutti i cittadini.
Nel suo intervento Angelo Foglia, componente della segreteria provinciale del Pci, ha sottolineato l’importanza dell’apertura di una sede del Pci a Castelsilano ad un anno dalla rifondazione del partito, in una sorta di continuità con il Partito comunista italiano storico, visto che la sezione è ubicata nello stesso stabile in cui era ubicata la vecchia sede del Pci. Il segretario del Pci di San Giovanni in Fiore Giuseppe Curia ha auspicato che la nuova sezione possa rappresentare un punto di riferimento anche per le comunità vicine. Alfonso Valenti, delle segreteria provinciale del Pci, ha sottolineato la necessità che le nuove sedi del Pci diventino luoghi di ritrovo e fucine di scambio nell’ottica d un nuovo inizio. Richiamandosi ad Enrico Berlinguer, Alfonso Valenti ha spiegato che le attuali forme di produzione capitalistica mettono a rischio anche le sicurezze della classe media ed ha auspicato lotte sociali in grado di contrastarle. Nino Rappoccio, del Pci di Lamezia Terme, ha ricordato come i partiti della Prima Repubblica rappresentavano delle scuole di selezione di una classe politica e ha sottolineato la necessità di riprendere il programma storico del vecchio Partito comunista. L’avvocato Giovanni Guarascio ha illustrato la questione della legge elettorale, sottolineando come il Pci, assieme ad altre forze politiche ed intellettuali schierate lo scorso anno per il no al referendum costituzionale, sostenga l’opportunità di una legge elettorale rigorosamente proporzionale.
I lavori sono stati conclusi dal segretario della sezione del Pci di Castelsilano Giuseppe Foglia che ha spiegato che la riapertura della sede fa parte di un progetto per riappropriarsi dei valori del Partito comunista italiano storico. Foglia ha osservato che il Pci intende rapportarsi con gli altri partiti, i cittadini e le istituzioni. Ha partecipato ai lavori anche il sindaco di Castelsilano Francesco Durante.