Le ceppaie relative erano state abilmente occultate. Il lotto era in consegna ad una ditta boschiva che si era aggiudicata la lavorazione per conto del comune.
Il taglio del lotto boschivo di proprietà del comune di Mesoraca era ormai giunto quasi alla fine. Nel corso di un sopralluogo volto a controllare la regolarità dell’esecuzione i militari hanno accertato il taglio recentissimo di 14 alberi (13 faggi e un ontano) le cui ceppaie erano state abilmente occultate per mascherarne il furto. Il lotto era ancora in consegna ad una ditta boschiva che si era aggiudicata la lavorazione per conto del comune.
L’intervento dei militari verosimilmente ha impedito che venissero abbattuti e trafugati altri alberi. Il rappresentante della ditta presente sul luogo è stato segnalato alla Procura della Repubblica per furto aggravato e deturpamento di bellezze naturali. Gli è stato elevato anche un verbale amministrativo di poco meno di 500 € per violazione alle Prescrizioni di massima e di polizia forestale, il regolamento che disciplina il taglio degli alberi.
Un’altra perdita è stata così assestata al patrimonio boschivo, già pesantemente colpito dai rovinosi incendi occorsi nel corso dell’estate. Per ogni albero distrutto, oltre alle numerose valenze ambientali e culturali venute meno, ci sarà un po’ meno di carbonio fissato sulla Terra, con tutto quello che ne consegue per la sostenibilità.
Spetterà ora all’Amministrazione comunale rivalersi sulla ditta boschiva per il danno economico subito in seguito all’abbattimento e trafugamento degli alberi che dovevamo rimanere in dote al bosco, così come era previsto nel piano e nel progetto di taglio.