Nella mattinata di ieri la Compagnia Carabinieri di Crotone disponeva un servizio di verifica sulle condizioni di detenzione autorizzata di armi da parte di soggetti dimoranti nel Comune di Scandale: a seguito dell’arrivo dei Militari, l’uomo mostrava un ingiustificato nervosismo, la qual cosa spingeva i Carabinieri guidati dal Comandante di Stazione Mar. Ord. Pasquale Castellana a svolgere controlli con ulteriore attenzione. Una volta controllate le armi legalmente detenute ( 4 fucili da caccia, una carabina, una pistola e 300 cartucce), si dava luogo ad una vera e propria perquisizione volta alla ricerca di ulteriori armi. L’attività dava immediatamente esito positivo poiché dopo alcuni tentennamenti, l’uomo consegnava su richiesta di militari una pistola semiautomatica calibro 7.65, illegalmente detenuta, nascosta in un cassetto presso la propria abitazione. La perquisizione veniva quindi estesa anche presso l’azienda agricola del soggetto, ove venivano rinvenute altre due pistole, modello revolver, occultate in un armadio metallico contenente documentazioni fiscali. Le tre armi riportavano la matricola impressa ma non il segno del banco di prova ne’ della casa produttrice, per cui, probabilmente risultando delle armi assemblate con pezzi di diversi modelli, di fatto venivano considerate clandestine . Ciò portava all’arresto dell’uomo per detenzione illecita di armi clandestine, ricettazione delle stesse e per possesso di una settantina di munizioni. Le armi legalmente detenute venivano ovviamente sequestrate per il venir meno dei requisiti di legge.
L’uomo veniva posto, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, Dott. Alfredo Manca, agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo tenutosi questa mattina a seguito del quale l’uomo ha patteggiato, con pena sospesa, due anni di reclusione.