A dichiararlo il consigliere delegato al turismo, Francesco Balsamo. Molte altre sono state le iniziative e gli eventi organizzati che hanno rese le afose e caldissime giornate agostiane più sopportabili, per la soddisfazione dei numerosi turisti e degli stessi abitanti la città collinare della comunità arbereshe. Dalla musica leggera, folk, sport e teatro; un mix di qualità e di ottima programmazione. Hanno sicuramente rappresentato il meglio le canzoni napoletane di Gino Accardo che hanno avuto un successo straordinario, così come l’orchestra che ha eseguito le canzoni di Renzo Arbore, Alberto Radius dei leggendari “Formula 3” e il concerto di Cosimo Papandrea, inserito nel “Pallagorio Taranta Beer Folk Festival” che ha fatto il pienone di pubblico venuto in massa dai paesi limitrofi. Non si può non citare la serata del “Vino nel Borgo” diventato oramai un appuntamento classico dell’Estate pallagorese; migliaia di persone che hanno riempito il centro storico, sentendo musica e godersi il vino locale con i tipici prodotti locali. Da citare infine il premio letterario “Ofelia Giudicissi” che quest’anno è stato assegnato al professor Enrico Ferraro, noto poeta, scrittore e studioso della lingua arbëreshë. Nell’occasione l’Amministrazione Comunale ha inteso consegnare una targa di stima e riconoscimento a Caterina Ceraudo, nota ormai a livello nazionale e mondiale per le sue doti nell’arte culinaria. “È stato un festival al di sopra di ogni aspettativa – ha dichiarato ancora il consigliere, Francesco Balsamo – con tante manifestazioni di qualità che hanno evidenziato il pregevole lavoro dell’Amministrazione Comunale e, in particolare, del Sindaco Umberto Lorecchio, che come al solito ha messo in campo tutte le energie possibili per garantire un simile successo.” Pallagorio sta diventando sempre più uno dei paesi del crotonese più rinomati nel campo delle manifestazioni. “Il nostro lavoro, ha concluso Balsamo e l’impegno di tutti restano comunque l’obiettivo primario del programma, per un investimento a favore degli emigrati, dei residenti, dei turisti e, perché no, di quanti possono trovare uno sbocco positivo nell’economia degli esercizi pubblici. La nostra soddisfazione è evidente per il successo raggiunto, a riprova della gratificazione che ci viene data dai nostri compaesani e dalle migliaia di persone a cui piace stare in paese”.