Sfogliare un libro e avere la sensazione di viaggiare tra i diversi posti e i differenti sapori della Calabria. È questa l’ambizione de “Il gusto del Sud”, il libro edito da Pellegrini Editore, a cura di Sante Orrico, che sarà presentato oggi, 23 agosto, a Cariati.
Con inizio alle 18:00, presso il lido Madonnina, sul lungomare, l’incontro sarà l’ultimo della rassegna “E-state con l’autore”, che nei mesi di luglio e agosto ha permesso a pubblico, esperti e scrittori di confrontarsi su una serie di temi, alcuni anche di stretta attualità: omosessualità, diritti delle donne, introspezione personale, viaggi, lotte sindacali, condizione dei disabili, emigrazione.
«Quest’ultimo testo – ha commentato la sindaca Filomena Greco – ci consente di aprire un dibattito interessante sulla necessità di valorizzare ancora di più e sempre meglio la Calabria. A partire dalla sua tradizione enogastronomica, che è ricchissima e particolarmente genuina. Alla realizzazione di questo libro, sia per le ricette, che per i testi, hanno dato il proprio contributo diverse persone. Un’opera corale, che ha saputo restituire il senso di quella cultura diffusa tra i calabresi e alla quale ci sentiamo in ogni posto in cui andiamo o viviamo molto legati».
All’incontro, interverranno la sindaca di Cariati Filomena Greco, l’agronomo Francesco Perri, la ristoratrice e proprietaria dell’Hostaria de Mendoza di Rende Elisa Rose, il curatore del libro Il gusto del Sud Sante Orrico, l’esperta di comunicazione e revisore dell’opera Il gusto del Sud Paola Orrico, l’esperto di carne podolica Rosario Scigliano e un rappresentante di Pellegrini Editore. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Rosanna Grano.
«Con l’incontro di mercoledì chiuderemo la felice esperienza di E-state con l’autore – ha detto ancora la prima cittadina Filomena Greco – . Sarà un’occasione unica, sia per i cittadini che per i turisti. Perché questa sorta di guida tra le ricette, e quindi tra le tradizioni della nostra Calabria, non è solo un buon libro da consultare: è una finestra sulla nostra regione, che ci fa viaggiare, riflettere e scoprire pur stando seduti ad ascoltare. Che ci permette di interrogarci su quanto ancora di interessante c’è da vedere o da far vedere, da assaggiare o far assaggiare».