Con l’avvio della stagione balneare non è insolito imbattersi, su alcuni tratti del litorale crotonese, in ingombranti strutture costituite da pali in legno e ferro infissi al suolo e coperte da teli ombreggianti, utilizzate come freschiere/gazebo.
Oltre a costituire delle vere e proprie brutture dal punto di vista paesaggistico ed ambientale, queste strutture, chiaramente non autorizzate dagli enti istituzionali preposti, costituiscono una forte limitazione al libero utilizzo della spiaggia da parte della collettività, dal momento che vengono lasciate in maniera permanente sull’arenile.
Alle prime ore di questa mattina, il Comune di Crotone, a mezzo di propri dipendenti, insieme a personale della polizia municipale, assistiti dai militari della Capitaneria di porto e dell’Arma dei Carabinieri, hanno provveduto a rimuovere in località “Alfieri” un considerevole numero di queste strutture adibite a freschiere.
Considerate veri e propri rifiuti, ai sensi della normativa sulla tutela dell’ambiente, le strutture sono state rimosse restituendo in tal modo il libero arenile alla collettività.
Tale attività rientra nelle finalità istituzionali della Capitaneria di porto di Crotone, tra le quali assumono rilevanza nel periodo estivo quelle di garantire un ordinato e pacifico godimento delle risorse turistiche e salvaguardare la sicurezza dei bagnanti.