Il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, da tempo sta tenendo alta la guardia per salvaguardare la risorsa idrica anche con turni di distribuzione che diventano sempre di più stringenti. Stamane si è tenuta alla Regione Calabria una riunione alla quale ha partecipato la Regione Calabria con l’ing. Pallaria e Comito, il Consorzio di Bonifica di Crotone con il Presidente Torchia, il sindaco di Isola Capo Rizzuto Bruno, l’ANBI Calabria con il Presidente Blaiotta, la Società a2a che gestisce i laghi silani e la Coldiretti Calabria con il presidente Molinaro. E’ stata apprezzata l’azione del Consorzio e si è deciso di compiere ogni sforzo per ottimizzare e gestire al meglio la risorsa idrica visto che, a detta di a2a, i laghi silani sono al minimo e permettono quantità minime di rilasci di acqua. La Regione ha preso atto che quello che sta succedendo rappresenta una vera e propria emergenza e dell’evoluzione sarà costantemente informato il Presidente Mario Oliverio anche al fine di trovare una soluzione alla coltura dei finocchi che gli agricoltori stanno programmando per settembre. Nella riunione, si è convenuto che ormai si rendono necessari investimenti per ammodernare gli impianti con soluzioni innovative che permettono un uso razionale dell’acqua e con una linea dedicata all’uso potabile. La riunione è stata aggiornata al prossimo 24 agosto in modo da permettere un costante monitoraggio della situazione e decidere il da farsi con precise assunzioni di responsabilità da parte della Regione Calabria.
Condivido pienamente con antonio, pero’ caro antonio chi ci tutela se politici e funzionari locali non ne abbiamo?
Dobbiamo spendere soldi a fare pozzi? Dove questi sono possibili
Scusate ma vorrei dire la mia , sia consorzio di bonifica Ionio Crotonese e Regione Calabria parlano di emergenza siccità nel crotonese , ma non dicono una parola sull’emergenza siccità che c’è nel Cirotano dove si produce il pregiato vino CIRò, ci sono i vigneti di uva Gaglioppo che stanno appassendo. Io suggerirei ai presidenti del consorzio e a quello della regione di rivedere il progetto della diga del patia