Un successo oltre ogni aspettativa, la ”Marcia per la Terra e la Salute”, organizzata dai Comitati del Basso Ionio (alto crotonese e provincia cosentina), che ha portato sulla Statale 106, in “marcia lenta”, oltre un centinaio di veicoli fra automobili e mezzi agricoli.
Proprio la presenza di tantissimi agricoltori, con i loro trattori e le macchine da lavoro ha dato grande significato alla protesta pacifica contro il progetto di ampliamento della discarica privata per rifiuti speciali, situata nel territorio di Scala Coeli, ma in realtà ricadente nella rigogliosa Valle del fiume Nika, tra magnifici scenari naturali, torrenti, coltivazioni biologiche protette, Dop, Igp ed allevamenti di bovino podolico.
“Non siamo la pattumiera d’Italia”, “Riprendiamoci la Terra”, è stato lo slogan più scandito durante la Marcia partita proprio dalla Valle del Nika, che ha attraversato i comuni di Crucoli, Cariati fino al bivio di Scala Coeli, per concludersi, poi, nel piazzale dell’ex ospedale di Cariati, con gli interventi dei rappresentanti dei Comitati e dei movimenti, di alcuni esponenti politici e del mondo associativo.
Tanti, davvero tanti coloro che dal vasto territorio compreso tra Sibari e Crotone hanno risposto all’appello dei Comitati, i quali hanno definito l’evento di portata “storica”, per l’unità territoriale che si è creata e per il livello di mobilitazione raggiunto: dalle associazioni di categoria (Cia, Coldiretti, associazioni di Commercianti) e ambientaliste (Legambiente, Italia Nostra, Com. Club Unesco), a quelle antimafia, umanitarie e civili (tra cui Libera, Basta vittime 106 e varie Pro Loco), ai partiti politici (Verdi, M5S, Sinistra Italiana, Rc, Pd), ai sindacati (Siulp, confederali e di categoria), ai movimenti (Verità, Democrazia Partecipazione e altri), a cittadini giunti con le loro automobili da tutto il comprensorio.
Presenti anche i sindaci e amministratori comunali (di Umbriatico, Crucoli, Cirò, Cariati, Mandatoriccio, Terravecchia, Pietrapaola), a sancire la necessità, sottolineata dagli stessi Comitati, di collaborare alla realizzazione di un comune obiettivo: sollecitare la regione Calabria, e in primis il Governatore Oliverio, a rigettare il progetto di ampliamento della discarica di Scala Coeli, che non risolve il problema dei rifiuti ma compromette l’ambiente, la vivibilità e lo sviluppo di vasto comprensorio.
I Comitati, ringraziando per l’apporto lo schieramento di Forze dell’Ordine, che ha presidiato la zona interessata, si dichiarano molto soddisfatti per l’ottima riuscita della manifestazione, che, è bene sottolinearlo, si è svolta in piena estate, su un’arteria, come la 106, ad alta densità di traffico e notoriamente pericolosa: “Coroniamo il lavoro di tanti mesi, con presidi, raccolta firme, eventi pubblici, dialogo con le istituzioni locali, ricerca di interlocuzione con gli organismi regionali, produzioni di documenti che provano le irregolarità della prima discarica e del progetto del nuovo, gigantesco impianto”.
Ma l’impegno non cessa: “Continueremo a seguire la vicenda discarica fino al migliore esito e ad essere a fianco dei cittadini, per i diritti, la legalità e la giustizia”. Quindi l’annuncio: “A breve inizieremo una raccolta firme per l’ospedale di Cariati, per chiedere che ci sia restituito sacrosanto il diritto alla salute”.
IL COORDINAMENTO dei COMITATI del BASSO IONIO