Operazione portata a termine da personale della Stazione Carabinieri Forestali di Bagaladi (RC) all’interno del Parco Nazionale dell’Aspromonte. Una persona deferita all’Autorità Giudiziaria.
Nell’espletamento di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali ed incendi boschivi, predisposto dal Reparto P.N. Aspromonte e dallo stesso supervisionato, il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Bagaladi, congiuntamente ai militari della Stazione Carabinieri Forestale di Melito di Porto Salvo (RC) deferiva in stato di liberta’ una signora, residente a Melito di Porto Salvo (RC) poiché in Roccaforte del Greco (RC), all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, in una porcilaia adiacente l’abitazione in uso alla stessa, deteneva abusivamente nr. 2 cinghiali, specie pericolosa ai sensi della l. 150/92, la quale proibisce la detenzione di esemplari vivi di alcune specie di mammiferi che possono rappresentare un pericolo per la salute e l’incolumita’ pubblica.
I medici del servizio veterinario asp di Reggio Calabria – filiale di Melito di Porto Salvo, giunti sul posto, accertavano la presenza di due cinghiali di circa un anno di eta’ particolarmente irritabili ed aggressivi riscontrando delle lesioni cutanee crostose sul padiglione auricolare, capo e tronco, presumibilmente riconducibili ad un contagio da acari della rogna. Pertanto, gli stessi veterinari procedevano al sequestro sanitario dei due cinghiali e di un maiale anch’esso presente all’interno della porcilaia, proponendo l’abbattimento coatto e la distruzione degli stessi.