Un vasto incendio ha devastato stanotte gran parte della tendopoli in cui vivono i braccianti agricoli nel Comune di San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro (Calabria). Le fiamme hanno distrutto numerose baracche comprese le tende di proprietà del Ministero degli Interni. A seguito degli eventi è stato convocato stamattina un Tavolo presso il Commissariato di Gioia Tauro al quale hanno partecipato il Prefetto di Reggio Calabria, il Sindaco di San Ferdinando, i vigili del fuoco, la Protezione civile e la delegazione dei braccianti agricoli organizzati con l’USB.
I vigili del fuoco hanno detto che l’incendio risulta essere di natura non dolosa.
USB ha ribadito comunque che le indagini devono andare avanti per tutti gli accertamenti del caso.
Nel corso della riunione USB ha chiesto che sia garantito da subito a tutte le persone un posto dove dormire e i servizi minimi essenziali. Per adesso è stata individuata in via temporanea, da parte della Protezione civile, una ex fabbrica contigua alla tendopoli al fine di ospitare tra i 100 e i 159 braccianti rimasti senza nulla.
Il Coordinamento Lavoratori agricoli USB ha ribadito la richiesta d’inserimento abitativo come soluzione alternativa al modello fallimentare della tendopoli.
Abbiamo inoltre ribadito che non permetteremo a nessuno di strumentalizzare questa ennesima circostanza per portare a termine eventuali operazioni di sgombero o di deportazione.
I delegati del Coordinamento Lavoratori agricoli USB stanno lavorando da stanotte garantendo solidarietà tra i braccianti ad ogni livell e, attraverso lo Sportello assistenza, anche il sostegno amministrativo per i documenti smarriti tra le fiamme.
USB ha lanciato uno stato di confronto permanente per rendere trasparente qualsiasi evento o decisione riguardanti il destino dei braccianti.