È andato oltre ogni migliore aspettativa l’incontro formativo per docenti finalizzato a evidenziare l’importanza della valutazione. L’attività ha rappresentato la conclusione di un’azione più ampia, effettuata nell’ambito del progetto “La cultura della valutazione: dal PdM alla scuola come learning organization”. L’iniziativa ha avuto luogo presso il palateatro comunale “G. Carrisi” di Mirto. Ampia la partecipazione di pubblico: oltre duecento insegnanti, provenienti da vari centri della province di Cosenza e di Crotone, hanno seguito con attenzione i vari interventi degli esimi relatori. D’altronde, nella cittadina ionica sono giunti personaggi illustri, di calibro nazionale del mondo della scuola italiana. L’azione realizzata a Mirto ha rappresentato l’evento finale del suddetto progetto sulla valutazione. Un’attività che è rientrata fra quelle che hanno ottenuto i finanziamenti previsti dal bando di cui al DM 663/2016 ex legge 440 e successivo avviso pubblico dell’Usr Calabria, per la realizzazione di azioni innovative relative agli obiettivi di miglioramento della scuola individuati attraverso il Rav, rapporto di autovalutazione, e la successiva elaborazione e attuazione di interventi di miglioramento.
Il percorso di formazione è stato realizzato da otto scuole delle province di Cosenza e Crotone, con il Comprensivo Crosia Mirto, quale scuola capofila. Oltre alla suddetta istituzione scolastica, guidata dalla dirigente Rachele Anna Donnici, hanno operato in rete il Comprensivo “Zanotti Bianco” di Sibari – Cassano, il Comprensivo “Rita Pisano” di Pedace, il Comprensivo “Amarelli” di Rossano, l’Itc “Palma” di Corigliano, l’Iis “Majorana” di Rossano, il Comprensivo 2 “G.T. Casopero” di Cirò M. (KR) e l’Iis Pertini – Santoni” di Crotone.
La formazione e la costituzione della rete, denominata “Legami in rete per una cultura della valutazione”, composta dalle suddette scuole, è stata curata dall’Uciim, Unione cattolica insegnanti, dirigenti educatori e formatori. All’interno di ogni istituzione scolastica è stato costituito un gruppo di lavoro che, guidato da un coordinatore Uciim, ha effettuato un percorso di riflessione sui processi interni circa la consapevolezza del processo di miglioramento da parte di tutti gli attori della scuola.
L’unità formativa si è realizzata anche con alcuni momenti seminariali in presenza, aperti a tutti i docenti delle scuole della rete, con relatori di alto valore professionale, vale a dire, Pier Cesare Rivoltella dell’Università Cattolica di Milano, Lorena Peccolo, dirigente scolastico e Angelo Paletta dell’Università di Bologna.
Durante l’evento conclusivo, introdotto e coordinato dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il programma è stato ricco e variegato. Illustri ospiti del mondo della scuola sono giunti appositamente nella cittadina ionica. Presenti anche alcuni dirigenti scolastici, fra cui Pina De Martino, Tiziana Cerbino, Andrea Codispoti e Susanna Capalbo.
Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Crosia Mirto, Rachele Anna Donnici, durante i saluti, ha evidenziato l’elevato spessore culturale dell’azione formativa realizzata. “La formazione dei docenti”, ha detto la dottoressa Donnici, “consente di formare i cittadini di una società che ha sempre maggiori esigenze”. La stessa dirigente, inoltre, ha messo in risalto l’ottima intesa, a livello locale, fra Comune e scuola. Una sinergia che consente un concreto accrescimento socio culturale della comunità locale.
L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Crosia, Graziella Guido, ha sottolineato la presenza di personaggi illustri a Mirto, grazie alla caparbietà e lo spirito di abnegazione della dirigente Donnici. Un progetto – ha aggiunto l’amministratrice locale – che nasce da una Legge degna di nota. D’altra parte, “puntare sulla formazione dei docenti significa migliorare l’offerta formativa, quindi, una reale crescita dei ragazzi, in una scuola che diventa sempre più inclusiva.
Ad allietare la giornata piacevoli canti dell’alunna del Comprensivo cittadino Aurora Fusaro, accompagnata alla chitarra dal docente di strumento musicale, Alfredo Cumino.
La consigliere nazionale emerita Uciim, Anna Bisazza Madeo, ha effettuato un ampio excursus sul ruolo dell’Uciim nella formazione. La preside Bisazza Madeo ha fatto notare che quest’associazione, che conta 73 anni di attività, ha come finalità proprio la formazione dei docenti. La stessa Uciim, riconosciuta dal Miur come ente formatore, oltre alle numerose attività nazionali e periferiche, ha curato varie pubblicazioni. L’Uciim, ha sottolineato la dirigente nazionale, per quanto attiene la formazione si muove su tre filoni: incarichi che le vengono affidati dal Ministero, progetti in partenariato e attività dirette tramite le sezioni locali.
La coordinatrice dell’azione formativa del suddetto progetto, nonché consigliere nazionale e presidente della sezione Uciim di Mirto – Rossano, Mirella Pacifico ha trattato il tema “La progettazione e il percorso realizzato”. La professoressa Pacifico ha messo in luce che in Italia manca la cultura della valutazione di tipo sistemico. Ha spiegato che nell’ambito del progetto è stata strutturata un’unità formativa attraverso la formazione in presenza. Sono stati creati dei gruppi di lavoro che hanno avuto il compito di far emergere quanto nella scuola si è fatto rispetto a quanto declinato. I gruppi di lavoro, ha aggiunto la coordinatrice Pacifico, sono stati guidati da formatori Uciim, le cui attività si sono concluse con un laboratorio finale. Non é mancato un approfondimento individuale, attraverso una piattaforma nazionale, per il quale è previsto un test finale.
Il compito di relazionare è toccato alla presidente regionale dell’Uciim Puglia, già Capo Dipartimento Miur e Direttore generale dell’Invalsi Lucrezia Stellacci. L’illustre ospite ha esordito affermando che la valutazione è la leva di miglioramento della scuola. Ha spiegato che la valutazione di sistema è collegata al Piano nazionale di miglioramento e porta alla valorizzazione del merito. La dottoressa Stellacci ha fatto notare che la finalità che sottende il sistema nazionale di valutazione nei suoi tre segmenti è il miglioramento della qualità dell’offerta formativa delle scuole e degli apprendimenti degli studenti. A suo giudizio la valutazione dà forza all’autonomia scolastica. Ovviamente, presuppone una formazione continua che confermi la professionalità dei docenti.
Nel corso della giornata sono intervenuti alcuni docenti, in rappresentanza delle scuole componenti la rete. Si tratta di Lucrezia Zuddio (Ic Crosia Mirto), Marianna Noce (Ic Pedace), Adelaide Tommasini (“Pertini – Santoni” di Crotone), Tesoretta Salatino (Ic “Amarelli” di Rossano), Fortunata Adele Milone (Ic Sibari – Cassano), Carmela Certomà (Ic 2 di Cirò Marina) e Sabrina Scaglione (Iis Majorana di Rossano).
Durante i singoli interventi dei docenti è emerso che la partecipazione al progetto per gli insegnanti è stata un’occasione di crescita professionale in quanto hanno avuto l’opportunità di avvalersi degli interventi formativi di esperti di grande prestigio. Le tematiche trattate hanno dimostrato l’importanza della valutazione quale strumento fondamentale per passare da una scuola autoreferenziale a una scuola che riflette su se stessa e sulla qualità dei processi d’insegnamento attivati. Al contempo, hanno riferito espressamente gli stessi docenti, “il progetto ci ha permesso di essere protagonisti attivi attraverso l’analisi e la riflessione sullo stato di avanzamento delle azioni di miglioramento nelle singole scuole di appartenenza”.