È proprio in questa fascia che nel 32° Campionato Italiano Cadetti di karate nella specialità kumite sono state assegnate le medaglie nelle SEI categorie maschili e nelle cinque femminili. Proprio in quella maschile nella categoria -68 kg, la più affollata, si è distinto il crotonese Emanuel Lo Iacono il quale solo per un soffio non ha centrato il massimo alloro ma ha comunque conquistato una pesante medaglia di bronzo. Grandissima la soddisfazione del M° Rosario Stefanizzi che ha seguito con trepidazione il percorso del giovane atleta dell’asd Accademia Karate Crotone mantenendogli vivo il fuoco agonistico . Cronaca di gara: dopo il saluto di rito ad iniziare è stata la categoria dei 50 kg dove purtroppo Simone Sicilia non ha potuto, per un malore, prendervi parte. A seguire i 55 kg e subito dopo i 61kg dove a partecipare per l’AKC c’era Pasquale Gaetano; passa il primo turno e vince il secondo per 1-0 contro un atleta siciliano Sabato Giordano (Centro Sportivo Shotokan CT) , al turno successivo pur pareggiando 0-0 perde per giudizio arbitrale contro l’atleta del Lazio Alessandro Cavaterra (Matrix Ssd Srl- RM ) che a sua volta perde successivamente precludendo all’atleta crotonese la possibilità del ripescaggio. Si continua con i 68 kg dove Emanuel Lo Iacono ha iniziato con superare sullo 0-0 il contendente il lombardo Lorenzo Leidi (Pol. Brembate -BG); a seguire batte l’atleta della Campania Roberto Rennella (A.S.D. Endless Project – NA) per 4-0; ancora vittoria nel turno successivo per 5-0 contro l’atleta laziale Ivan Mosca (A.S.D. Team Karate Ladispoli -RM) e subito dopo batte 1-0 il campano Danilo Botta (Asd Sporting Samurai S.Egidio – SA ). Entusiasmo alle stelle nella finale di poule che lo vede contrapposto all’ azzurro Andrea Arioli (Asd Olimpia Karate Bergamo) il quale ha la meglio sul pitagorico per 2-0 e va in finale che vince conquistando l’Oro, mentre , Lo Iacono va a disputare la finale per il Bronzo. Combattimento al cardiopalmo contro il bravo atleta campano Luca Mennillo (A.S.D. Champion Center La Scampia Che Vince–NA ) contro il quale si aggiudica subito il primo punto (Senshu) che alla fine, dopo un combattuto scambio finito 3-3, gli ha dato la vittoria finale facendolo salire sul podio del 3° posto. Domenica invece è stata la volta della competizione femminile dove nella categoria -59 kg Ylenia Pipita pareggia 0-0 contro l’atleta della lombardia Beatrice Giorgi (Bodymind S.S.D. BG) alla quale gli arbitri assegnano la preferenza della vittoria , ma, purtroppo, subito dopo, viene battuta nell’incontro successivo. Nella categoria + 68kg un 5° posto amaro per Francesca Lumare che dopo aver perso 2-0 con Camilla Petruzzi (Karate Pozzuolo A.S.D – MI ) che poi vincerà il titolo, ha superato le varie fasi contro la rappresentante siciliana Carlotta Sipione (Accademia Karate Bartolo A.S.D – SR) per 1-0 andando in finale per il bronzo. Purtroppo, contro l’atleta della lombardia, pur finendo l’incontro in parità 0-0 la decisione arbitrale ha optato l’assegnazione della medaglia di Bronzo alla pur brava atleta Mara Bertoli (Karate Genocchio BS) . Siamo doppiamente contenti del risultato – scrive il Maestro Enzo Migliarese, presidente dell’AKC e Delegato fijlkam Karate – il primo perché porta a 255 il numero delle medaglie nazionali ed internazionali del nostro palmares e secondo perché lo stesso risultato chiama a far parte della schiera di atleti di interesse nazionale sia Emanuel Lo Iacono che Francesca Lumare. E, poi ho gioito doppiamente per il risultato conseguito nella categoria 76kg da Giuseppe Franco dell’ASD Martial Kroton Ryu del M° Francesco Bellino –in quanto le uniche due medaglie che sono andate alla Calabria sono opera crotoniate e, quindi, questo è il segno che il karate della scuola crotonese che mi onoro di essere stato il fondatore, continua ad essere la punta di diamante della Calabria. Un sentito Grazie per le parole di elogio espresse dal Presidente regionale fijlkam Gerardo Gemelli, dal delegato CONi Daniele Paonessa, dall’Assessore allo Sport Giuseppe Frisenda e dal delegato fijlkam Crotone Maurizio Tripaldi.