Una città intera per crederci, con tanto di slogan lanciato sui vari social. Si parla del Crotone, che all’ultima di campionato sogna e rincorre una salvezza che sarebbe storica quanto la promozione lo scorso anno nella massima serie del calcio italiano, un obiettivo che a giudicare dalle quote delle scommesse sul match non è pero impossibile. Una situazione ingarbugliata che vede i ragazzi allenati da Davide Nicola affrontare alla 38ª giornata la Lazio, in contemporanea con la sfidante numero uno per la permanenza, l’Empoli, che invece affronterà il Palermo al “Barbera”.
Andiamo ad analizzare la situazione nella bassa classifica prima che il sipario cali sul campionato: all’ultima posizione troviamo il Pescara di Zeman, che aveva preso il posto di Massimiliano Oddo sulla panchina abruzzese, ultimo e già retrocesso con 17. Segue il Palermo a quota 23, anch’esso “partente” verso la serie B con 4 giornate di anticipo. Dopo di che Crotone ed Empoli, rispettivamente terzultima e quartultima con una sola lunghezza di differenza a favore della squadra toscana, 31 a 32. Fuori pericolo un Genoa miracolato, che ha sfiorato la retrocessione di un soffio solo la scorsa domenica.
Dunque mancano solo 90 minuti per decretare la terza retrocessa, ultimi minuti che danno svantaggiata proprio la squadra calabrese. Sul piatto della bilancia, il Palermo non ha più nulla da dare a questo campionato, con una conseguente voglia da parte dell’Empoli di uscirne vittoriosa. Perché al Crotone non basterebbe neanche una eventuale vittoria contro una Lazio anch’essa senza pretese, visto il posto in Europa League conquistato al 36º turno. Stagione molto particolare quella dei ragazzi di Nicola, che a un girone di andata disastroso hanno contrapposto uno di ritorno entusiasmante sotto il profilo dei risultati. In totale le gare perse sono state 22, contro i 7 pareggi e le 8 vittorie. Nel dettaglio: le prime 10 giornate hanno visto ben 9 insuccessi contro 1 solo pareggio, ottenuto contro la Fiorentina.
Ma è stato dal 2 aprile scorso, giorno del turno numero 30, che si è avuto un radicale cambio di rotta. In 8 uscite solo una sconfitta contro la capolista Juventus, gara che ha poi regalato lo scudetto ai bianconeri, e 6 vittorie e 1 pareggio, per un totale di 19 punti in un mese a mezzo. Quasi il 40% dei punti ottenuti in tutta la stagione. Le reti segnate sono state 31, contro le 57 subite. Salta all’occhio il dato dell’attacco, uno dei più sterili della serie A e vero tallone d’Achille del Crotone. Lo scettro di capocannoniere, con 12 gol, va a Diego Falcinelli, attaccante perugino classe 1991.
La sforzo massimo contro la Lazio darà i suoi frutti o sancirà il ritorno in B? Si spera che servano da stimolo le parole rilasciate dall’allenatore dei rossoblu, che ha voluto sottolineare quanto lui creda ancora all’impresa, che farebbe esplodere la città di gioia come lo scorso anno. I tifosi stessi sono vicinissimi alla squadra, pronti a gremire gli spalti con il sostegno ultras e non. Confusione sul programma dell’ultima giornata, cambiato per due volte dalla Figc: si giocheranno due gare alle 18 il sabato, una alle 15 di domenica, e le altre alle 20.45, compresa Crotone-Lazio.