Esistono, infatti, piante che utilizzate nelle cucine o nelle tradizioni mediche di alcuni paesi anche da migliaia di anni, possono apportare benefici sufficientemente conclamati anche a livello della ricerca scientifica. Questa volta, Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti, vuol parlare dei benefici ed usi di una pianta, utilizzata come spezia per il sapore così delicato, per molti insostituibile. Il basilico è una delle piante più fresche che possiamo trovare in circolazione, talvolta usato anche solo per il suo buon odore. Eppure il basilico contiene un’infinità di sostanze che rappresentano un vero toccasana per il corretto funzionamento del nostro organismo, al netto di un apporto calorico praticamente irrisorio. Il basilico è ricchissimo di potassio, il ché lo rende perfetto per ridare il giusto equilibrio idrico al nostro corpo; inoltre, anche se non in quantità industriali, questa pianta contiene anche calcio, perfetto ottimo per la solidità delle ossa; infine grazie al ferro e al fosforo, il basilico aiuta la nostra corretta circolazione sanguigna e aiuta anche il nostro cervello a mantenere brio e freschezza. Il basilico, inoltre, è ricco di magnesio e vitamina A, elementi importanti per il nostro sistema immunitario. Ma quello che non tutti sanno è che questa pianta è portentosa per quel che riguarda i problemi di articolazioni e i dolori reumatici: le sue foglie contengono un elemento chiamato eugenolo che ha fortissime proprietà antidolorifiche, tant’è che negli ultimi tempi se ne sta ricavando addirittura un olio essenziale.