Non è facile leggere le proprie poesie, soprattutto quando parlano di fatti personali rimasti nello scrigno del cuore per molti anni. Eppure al recital “Ti leggo di me”, ideato dall’Anvos e dall’Accademia dei Bronzi e realizzato con l’ausilio dell’associazione “Teura” di Tiriolo, gli autori presenti – mettendo da parte l’emozione – hanno interpretato le loro composizioni con grande scioltezza e competenza. Insomma, il recital è stato un momento di vera condivisione e di amicizia che ha raccolto intorno all’Accademia dei Bronzi 32 poeti di tutta Italia, pronti a diffondere oralmente alcune delle loro opere.
“Ciascuno – ha detto Ursini nel porgere il saluto ai presenti – ha messo a nudo la parte migliore di sé, condividendola con gli amici e con tutti coloro che alla violenza e all’egoismo dell’oggi continuano a contrapporre momenti di fratellanza e di autentica serenità”.
Con Ursini e Montuoro hanno presenziato l’incontro il prof. G. Battista Scalise e il dott. Mauro Rechichi. Dopo aver ringraziato il sindaco di Tiriolo per la concessione della Sala delle Culture, – luogo in cui si è tenuto il recital – Ursini ha anticipato alcune delle prossime iniziative che saranno realizzate dall’Accademia dei Bronzi nei prossimi tre mesi, tra le quali il premio “Alda Merini” e una collettiva di pittura.
I presenti hanno quindi “gustato” le poesie di Roberto Argentero di Envie, Graziella Benatti di Spilamberto, Vittorio Bevacqua di Tiriolo, Giuseppe Brunasso di Santa Maria Capua Vetere, Sergio Camellini di Modena, Francesco Saverio Capria di Catanzaro, Angelo Chiappetta di Rende, Annalena Cimino di Anacapri, Antonio D’Alessandro di Paduli, Francesco D’Amico di Lamezia Terme, Daria Orma di Catanzaro, Donato Leo di Rocca di Capri Leone, Concetta Famà di Messina, Iolanda Erminia Ferrara di Cologno Monzese, Nuccia Fratto Parrello di Catanzaro, Pietro Fusco di Roma, Giuseppe Galati di Acquaro, Teresa Guadagno di Aquara, Patrizia Ianigro di St. Rhemy en Bosses, Aosta, Maurizio Laugelli di Girifalco, Massimiliano Lepera di Catanzaro, Marinella Manca di Milano, Giuseppe Minniti di Limpidi di Acquaro, Caterina Morabito di Montepaone, Gianni Palazzesi di Appignano, Rosita Panetta di Torino, Rocco Pedatella di Trezzano sul Naviglio, Pasquale Annunziato Pipicelli di Soverato, Massimo Ronco di Gioia del Colle, Caterina Tagliani di Sellia Marina, Maria Teresa Talarico di Botricello e Cosetta Taverniti di Pazzano.
Tutti i presenti hanno letto personalmente la loro poesia, mentre i testi degli assenti sono stati interpretati, con grande professionalità, da Rosario Commodaro. Mauro Rechichi ha poi consegnato ai partecipanti un’artistica targa di merito. A Caterina Tagliani di Sellia Marina è stata invece consegnata una targa di argento per la lirica “Ancor mi manchi”. “Il componimento poetico di Tagliani – ha scritto Mario Cosco – altro non è che un palcoscenico esistenziale sul quale il deserto di un’assenza viene fecondato da emozioni che richiamano dinastie di sentimenti corroborate da sintesi di memorie. Vi sono rappresentate scene di un perenne presente emozionale affacciate sul futuro come lampade che regalano pieghe di luce per colmare i giorni e le ore di pienezza e sapienza”.
In rappresentanza dei poeti presenti, hanno preso la parola Francesco Saverio Capria, Giuseppe Brunasso e Giuseppe Galati. La parte fotografica è stata curata da Franco Foglia. I lavori sono stati conclusi da G. Battista Scalise, storico, dirigente scolastico e archivista di Santa Severina e Crotone.