“Le primarie del pd per la scelta della sua classe dirigente sono un esempio di pura democrazia, di straordinaria partecipazione dal basso, che ha pochi esempi nelle altre democrazie europee.
Siamo un partito che discute, si anima, si confronta e si apre alla partecipazione di tutti. Infatti alle primarie del 30 aprile possono partecipare tutti i cittadini italiani che si riconosco nel programma e nei valori del partito Democratico.
Con convinzione sosteniamo la candidatura di Matteo Renzi a segretario nazionale, perché possa condurre il partito con determinazione e coraggio verso nuove sfide e per la difesa della democrazia in Italia.
Le primarie del pd sono l’occasione per dimostrare fede e attaccamento al partito e ai suoi principi e ai valori culturali, politici e democratici.
L’elezione dei membri all’Assemblea Nazionale del pd, rappresenta anche l’occasione per affermare il senso della partecipazione e della condivisione da parte dei dirigenti del partito.
Nelle realtà locali non è semplice condurre con tranquillità questi passaggi, spesso per ragioni di difficile composizione.
Devo dare atto all’amico Pasqualino Mancuso di avere dimostrato in questa occasione, come in tante altre nel passato, spirito di attaccamento al partito e senso di responsabilità.
Grazie a questo abbiamo potuto scegliere i candidati all’Assemblea nazionale delle province di Catanzaro e Crotone, con una visione unitaria e una prospettiva di grande respiro.
Ma il nostro sguardo si volge ora alla scelta del segretario nazionale del pd.
Il ticket Renzi-Martina per la guida del partito rappresenta un’occasione e un’opportunità per il futuro del paese.
Non possiamo cedere alle sirene del qualunquismo che sfocia in un estremismo pericolosissimo per la tenuta delle nostre istituzioni.
La forza e il coraggio di Matteo Renzi, le qualità umane e politiche del ministro Martina, daranno al pd la stabilità e la forza per governare il paese in un momento molto delicato”.