Amici che tornano da lontano, parenti che si riuniscono dopo mesi di separazione: l’avvento di Pasqua è un vero e proprio miracolo che si presenta nel nome della compagnia, degli affetti familiari e – perché no – anche della buona cucina. Spesso questo giorno viene infatti festeggiato attorno ad un tavolo imbandito di autentiche leccornie, fra una chiacchiera e l’altra, fra una birra o un bicchiere di buon vino, e fra qualche passatempo ideale per trascorrere una giornata di festa piacevole come poche all’anno. Dal cibo alle attività da fare insieme: come organizzare al meglio la vostra Pasqua?
Organizzarsi per tempo
Pasqua non è una di quelle giornate che possono essere improvvisate all’ultimo minuto: i pranzi pantagruelici che tipicamente accompagnano questa festività non permettono né distrazioni né mancanza di cura anche nei dettagli apparentemente insignificanti. Il primo consiglio è dunque quello di programmare in anticipo la spesa, definendo ogni singola portata del menu pasquale e stabilendo con precisione cronometrica i tempi di cottura e di preparazione dei cibi. Ma senza per questo dare fondo al portafogli, magari sfruttando gli sconti proposti in questo periodo dai migliori supermercati, come ad esempio quelli proposti all’interno del volantino Conad, consultabile anche online; programmare gli acquisti anche sulla base delle degli sconti offerti è il sistema migliore per programmare un pranzo buonissimo ma al tempo stesso low cost.
Pasqua: quali piatti tipici preparare?
Ad ogni regione il suo piatto tipico, soprattutto a Pasqua. Per la Calabria, dunque, spazio ai Cudduraci: i famosi dolci calabresi ideali da gustare per un pranzo al sacco durante il Lunedì dell’Angelo. Eppure le bontà culinarie appartenenti alle tradizioni regionali meriterebbero tutte un approfondimento: dalla famosissima pastiera napoletana alla pizza di Pasqua al formaggio romana, fino ad arrivare ai buonissimi e colorati buccellati siciliani. Altri piatti squisiti appartenenti alla storia del nostro Paese? Salendo un po’ più a Nord, troviamo i Padleti toscani e la ciambella romagnola. Infine, la colomba di Pasqua: un must culinario nazionale.
Il pranzo è finito: quali attività organizzare?
Il pranzo pasquale è finito, ma la giornata è ancora lunga e ricca di sorprese. Non esiste infatti Pasqua senza qualche gioco o passatempo organizzato per coinvolgere i parenti – anche quelli più pigri – e gli amici, sempre pronti a fare baldoria. Passatempi come ad esempio una divertentissima caccia al tesoro, perfetta da organizzare soprattutto se avete deciso di festeggiare la Pasqua in campagna: il tema principale della caccia potrebbero essere le classiche uova (come vuole la tradizione) oppure qualsiasi cosa vi venga in mente, se l’intenzione è quella di organizzare una caccia originale.
A proposito di originalità, cosa ne penserebbero amici e parenti di una bella passeggiata a cavallo? Basta semplicemente andare a pranzo in qualche parco o ristorante che abbia un maneggio vicino. Infine, vale la pena citare un grande classico delle giornate pasquali in compagnia di amici e parenti: le partite di calcetto o di pallavolo. Intere generazioni sono cresciute sgambettando, calciando o schiacciando dopo il pranzo di Pasqua. Se invece la pancia è troppo piena per consentire tutto questo movimento, allora meglio optare per un’attività più blanda e rilassante, come ad esempio una passeggiata all’aria aperta.