Concluso a Roseto Capo Spulico il tuor di Andrea. Una corsa dedicata alla momoria delle tante vittime della s.s.106, alle loro famiglie ma anche alle bellezze presenti lungo questa strada che restano precluse al grande pubblico ed per via del mancato ammodernamento
Arriva a Roseto Capo Spulico alle 13:10, rispetto all’orario previsto (le 12:30), con un po’ di ritardo ma il forte vento contrario l’ostacola non poco. Andrea Fucile, 32 anni, con tenacia e forza d’animo senza precedenti non cede e porta a conclusione il suo giro sull’intera S.S.106 che da Reggio Calabria lo ha portato al bellissimo Castello Federiciano di Roseto Capo Spulico, sulla S.S.106 in provincia di Cosenza in 7 giorni di cui 2 di riposo.
Andrea, alla fine del suo percorso peraltro seguito anche dagli operatori della RAI, viene accolto dal Sindaco di Roseto Capo Spulico Rosanna Mazzia, dall’Assessore ai Servizi Sociali e Ambiente Lucia Musumeci e dalle Associazioni del territorio: gli amici della Protezione Civile Gruppo Lucano Sezione di Roseto, gli amici dell’Associazione Nazionale Carabinieri, gli amici dell’Associazione Venti di Cultura, gli amici dell’Associazione Orizzonti Rosetani e dai ragazzi del Servizio Civile di Roseto.
Il Sindaco di Roseto Capo Spulico ha, inoltre, voluto donare una targa a nome dell’Amministrazione comunale al giovane Andrea “per la sensibilità dimostrata con questa impresa nei confronti delle tante vittime della S.S.106 e delle loro Famiglie. Non esiste separazione definitiva fino a quando c’è il ricordo – Isabelle Allende. E noi ricorderemo per sempre”.
Proprio il Sindaco Rosanna Mazzia, sull’iniziativa di Andrea ha dichiarato “il messaggio che da questo giovane uomo arrivando fin qua è quello di una attenzione e di una sensibilità che va assolutamente encomiata e ci riporta in maniera forte a quella che è una grande esigenza che abbiamo su questo territorio: prima di tutto di mettere in sicurezza questa strada ammodernandola”.
Andrea, invece, ha voluto dedicare questa sua impresa alle tante vittime della S.S.106. Mentre il Presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ha elogiato l’impresa di Andrea evidenziandone il valore non solo atletico ma soprattutto civile ed umano.
Andrea, infatti, lungo il suo percorso ha deciso di essere ospitato nelle quattro tappe lungo la S.S.106 dalle Associazioni “Amici di Raffaele Caserta” di Melito di Porto Salvo (RC), “Amici di Danilo” di Badolato (CZ), dall’Associazione “Giovani Responsabili” di Crotone e dall’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”: associazioni vicine o dedicate alle vittime della stradada Statale 106 ma anche sensibili alla Sicurezza Stradale.
La speranza dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è quella che, anche questo importante gesto atletico, possa contribuire a sensibilizzare le Istituzioni dello Stato sui temi legati ai diversi e svariati problemi, ancora irrisolti, che continuano ad esistere lungo la S.S.106. Serve un cambiamento ed è singolare che a lanciare questo messaggio, con la sua incredibile e coraggiosa corsa lungo la S.S.106, sia stato un giovane calabrese di 32 anni: Andrea, che ringraziamo tutti per ciò che ha fatto.