GUARDIA DI FINANZA DI CATANZARO
Nel 2016 le attività poste in essere dal comando provinciale della guardia di finanza di catanzaro, in conformità alle linee di indirizzo ministeriali, sono state rivolte al perseguimento di quattro obiettivi “strategici” di cui uno c.d. “strutturale” che rientra nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del paese.
1° obiettivo strategico: contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali.
Nell’ambito delle attività svolte a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali sono state concluse 105 indagini di polizia giudiziaria a cui si aggiungono 568 interventi fra verifiche e controlli a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali e approfondite investigazioni estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari, procedendo, inoltre al sequestro in misura equivalente alle imposte evase (per oltre 19,5 milioni di euro), finalizzate alla successiva confisca dei beni nella disponibilità di coloro che si sono resi responsabili dei più gravi reati tributari. Denunciati 112 soggetti responsabili di 142 violazioni tributarie.
Particolare attenzione e’ stata rivolta al contrasto all’economia sommersa, nella duplice fisionomia dell’evasione totale (coloro che volontariamente tentano di rimanere del tutto sconosciuti al fisco) e dello sfruttamento di manodopera irregolare o “in nero” (12 i datori di lavoro individuati quali utilizzatori di manodopera in nero e irregolare).
Le predette attività investigative si sono basate su una attenta e articolata selezione dei soggetti che presentano un’alta “pericolosita’ fiscale”, desunta attraverso l’utilizzo e il supporto di numerose banche dati e applicativi disponibili, nonchè dall’attività di intelligence e controllo economico del territorio.
L’azione delle fiamme gialle, pertanto, è stata finalizzata non solo al recupero delle risorse illecitamente sottratte ai bilanci pubblici e quindi alla collettività, ma anche a contrastare le distorsioni del mercato prodotte da una concorrenza del tutto sleale posta in essere proprio dalle quelle imprese che, evadendo, sopportano un minor carico fiscale che permette loro di prosperare illecitamente, a danno dell’economia sana del paese.
Relativamente al settore doganale e dei prodotti energetici, l’attività anti-contrabbando posta in essere nel territorio catanzarese, ha portato al sequestro di oltre kg. 18.000 di oli minerali.
Nell’ambito del contrasto al gioco ed alle scommesse illegali, sono state riscontrate 6 violazioni, verbalizzando 9 soggetti.
2° obiettivo strategico: il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed all’illegalita’ nella pubblica amministrazione.
Il contrasto alle frodi e agli illeciti nel comparto della spesa pubblica nazionale e comunitaria rappresenta per il corpo un obiettivo strategico di importanza fondamentale stante la necessità di impedire la sottrazione indebita di risorse pubbliche destinate al sostegno del tessuto economico produttivo del paese nonchè delle fasce più deboli della collettività.
In tale ambito, l’attività di ispettiva si è realizzata attraverso tre direttrici principali: lo sviluppo di indagini di polizia giudiziaria di iniziativa e su delega dell’a.g., lo svolgimento di approfondimenti a richiesta della corte dei conti e l’esecuzione di specifici piani operativi indirizzati principalmente nei confronti di beneficiari di prestazioni socio-assistenziali, in modo tale da poter contrastare efficacemente e in maniera diffusa, lo sperpero di denaro pubblico e garantire quindi la corretta destinazione delle risorse individuate dalla legge.
Di conseguenza, sono state oggetto di controllo tutte le più significative voci di spesa pubblica: dai contributi alle imprese di origine nazionale ed europea ai finanziamenti del servizio sanitario nazionale, dalle risorse utilizzate per gli appalti pubblici a quelle relative al sistema previdenziale.
L’impegno operativo profuso dai dipendenti reparti, ha permesso di individuare oltre 142 milioni di euro di contributi a carico del bilancio comunitario e nazionale considerati indebitamente percepiti o richiesti, con 193 persone denunciate.
È di oltre 160 mila euro la frode accertata nella spesa previdenziale con 36 persone denunciate.
In materia di danni erariali, segnalate 64 persone per oltre 122 milioni di euro.
Per le prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari sono stati effettuati 171 interventi, di cui il 75% con esito irregolare.
3° obiettivo strategico: il contrasto alla criminalita’ economico-finanziaria.
Nell’ambito di questo comparto operativo strategico, che assume un particolare rilievo in questo territorio, l’obiettivo principale è stato quello di prevenire e contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del paese, mediante la ricerca delle ricchezze illecitamente accumulate e l’individuazione dei canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi da reato.
Lo sviluppo delle investigazioni, ad opera soprattutto di articolazioni specializzate nella lotta alla criminalità organizzata (quale il gruppo investigazione criminalità organizzata di catanzaro), hanno mirato principalmente ad aggredire la malavita nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali ed imprenditoriali.
In tale contesto, le attività ispettive, attraverso indagini economiche, patrimoniali e finanziarie, spesso sviluppate contestualmente alle investigazioni di polizia giudiziaria, hanno portato al sequestro di beni e provviste finanziarie nella disponibilità di soggetti indagati ovvero indiziati per delitti di mafia nonchè di responsabili di reati di natura economico finanziaria e loro prestanomi. In questa prospettiva le fiamme gialle, da un lato hanno privato le organizzazioni criminali delle loro principali fonti di sostentamento e dall’altro, hanno recuperato a favore della collettività le enormi ricchezze accumulate illecitamente attraverso la commissione di gravi crimini.
Svolti 36 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati ed indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 474 soggetti (314 le persone fisiche) con proposte di sequestro per circa 39 milioni di euro). A oltre 11 milioni di euro ammonta il valore dei beni confiscati su provvedimento dell’autorita’ giudiziaria.
Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di beni mobili e immobili, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 644 milioni di euro, nell’ambito di importanti operazioni coordinate dalla competente autorità giudiziaria.
Altro obiettivo prioritario per il corpo è il contrasto al riciclaggio, all’autoriciclaggio ed al reimpiego di proventi illeciti. In questo ambito l’azione del corpo persegue lo scopo di ricercare e reprimere tutti i fenomeni illeciti in grado di inquinare i circuiti legali dell’economia e di alterare le condizioni di concorrenza, compromettendo la corretta allocazione e distribuzione delle risorse: 10 le persone denunciate per riciclaggio.
Di notevole importanza è poi l’attività svolta nel settore dei reati fallimentari, societari e bancari, a tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico ed imprenditoriale mentre, sul versante del contrasto all’usura, l’azione del corpo si è focalizzata sui fenomeni associativi che hanno in questa piaga una importante fonte di guadagno, arrivando, talvolta, persino ad ottenere il controllo delle attivita’ economiche riconducibili alle vittime stesse: 15 sono le persone denunciate per reati fallimentari, societari, bancari e finanziari e 12 quelle per usura.
Nell’ambito di questo obiettivo rientra anche il settore della tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori: la vendita di prodotti falsi o insicuri rappresenta una delle violazioni maggiormente dannosi per l’economia legale, poiché spesso integra in un contesto unitario una pluralità di condotte illecite (es: lavoro nero e/o irregolare, l’immigrazione clandestina, l’evasione fiscale e contributiva, il commercio abusivo). A tal fine si è operato lungo tre direttrici operative: il presidio degli spazi doganali, il controllo dei movimenti delle merci su strada e l’attività investigativa, finalizzata alla ricostruzione della “filiera del falso”: il risultato è stato di oltre 380 mila prodotti sequestrati, denunciando 61 soggetti.
Obiettivo strutturale: il concorso alla sicurezza interna ed esterna del paese.
Il corpo, quale forza di polizia a competenza generale, concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica attraverso l’impiego prevalente di militari specializzati “anti terrorismo e pronto impiego” (a.t.p.i.), i c.d. “baschi verdi”, i quali, per il loro specifico addestramento, si distinguono per il loro peculiare dinamismo e flessibilità operativa.
Infatti, oltre a costituire il dispositivo della guardia di finanza a tutela del comparto in argomento, fanno parte integrante delle altre strutture del corpo a contrasto dell’illegalità economico finanziaria e dei traffici illeciti, garantendo il loro prezioso apporto soprattutto nel controllo economico del territorio e a supporto delle più complesse operazioni di polizia giudiziaria.
Il “controllo del territorio” è inoltre garantito da tutti reparti del corpo grazie alle richieste di intervento rivolte al numero di pubblica utilità “117”, servizio questo che trova la sua ragion d’essere nella necessità di corrispondere alle istanze manifestate con sempre maggiore diffusione dalla collettività. A questo scopo, il cittadino, mediante la specifica sezione “117” presente sul sito internet www.gdf.gov.it, puo’ facilmente compilare e stampare segnalazioni, denunce e richieste, da presentare presso i reparti territoriali.
Inoltre, nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del paese, il corpo ha assicurato un’azione di contrasto anche al traffico di stupefacenti.
In particolare, l’attività di contrasto al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti viene svolta con una molteplicità di azioni di carattere preventivo e repressivo orientate, anche con l’ausilio di unità cinofile, nell’ambito delle stazioni ferroviarie e dell’aeroporto di lamezia terme, sulle principali vie di comunicazione, nelle aree ritenute ad elevata densità criminale, nelle aree di servizio autostradali, nelle immediate vicinanze degli istituti scolastici superiori.
Nel comparto di servizio in argomento sono state deferite alla competente a.g. nr. 267 persone, di cui 45 in stato di arresto, con il conseguente sequestro di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti.
È sufficiente rammentare, in questa sede, tra le altre, l’operazione “costa pulita”.
GUARDIA DI FINANZA DI COSENZA
In osservanza alle direttive emanate dal Comando Generale del Corpo ed in linea con quanto stabilito con “l’Atto di indirizzo” adottato dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, l’attività operativa della Guardia di Finanza di Cosenza per il 2016 è stata orientata prevalentemente alla lotta ai fenomeni evasivi più gravi ed alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere.
In tale contesto sono stati conseguiti i seguenti risultati:
– scoperti 88 responsabili di reati fiscali e 35 evasori totali;
– individuate 309 posizioni lavorative irregolari di cui 203 in nero;
– sequestrati beni ad evasori fiscali per circa 3 milioni di euro; oltre 37 milioni di euro il valore dei beni proposti per il sequestro all’Autorità Giudiziaria;
– denunciati 36 soggetti per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro “caporalato”.
– denunciati 1.442 fittizi braccianti agricoli;
– sequestrati ovvero proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro nei confronti della criminalità organizzata beni per oltre 16 milioni di euro;
– analizzati appalti pubblici per oltre 50 milioni di euro e riscontrate irregolarità per quasi 29 milioni di euro, con la conseguente segnalazione all’A.G. di 126 responsabili;
– sequestrati oltre 11,5 milioni di prodotti contraffatti ed insicuri e 57 kg di sostanze stupefacenti.
Di seguito si riporta un quadro dell’azione di servizio sviluppata nella decorsa annualità dalle Fiamme Gialle di Cosenza nella funzione di forza di polizia economico- finanziaria a carattere specialistico votata prioritariamente alla tutela della libertà dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.
La strategia operativa messa in campo ha agito su quattro leve principali:
– 45 Piani Operativi, definiti a livello centrale, ripartiti in tre obiettivi strategici;
– l’esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di oltre 12 mila di interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica e polizia finanziaria;
– l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio provinciale delle 2.447 deleghe d’indagini pervenute nell’anno dalla Magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui 1.803 portate a conclusione;
– il concorso al dispositivo dell’ordine e della sicurezza pubblica.
1° Obiettivo Strategico:
“CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE ED ALLE FRODI FISCALI ”.
Il contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali – obiettivo prioritario della missione di polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza ai fini della tutela degli interessi erariali – è stato realizzato nell’ambito dei 20 piani operativi, comprensivi degli interventi ispettivi, delle indagini di polizia giudiziaria e della vigilanza nei diversi settori impositivi, inclusi i controlli nel campo delle accise e quelli doganali e contro il gioco e le scommesse illegali, nonché del controllo economico del territorio e di prevenzione e di contrasto ai traffici illegali di merce di vario genere.
Risultati conseguiti:
TIPOLOGIE DI INTERVENTO
– Indagini di polizia giudiziaria svolte 155
– di cui in materia di fiscalità internazionale 9
– di cui in materia di frodi I.V.A. 102
– di cui in materia di sommerso 44
– Verifiche e controlli fiscali 1.084
– Interventi di controllo economico del territorio 6.626
(verifiche obblighi strumentali, controlli sulla circolazione delle merci e su indici di capacità contributiva)
REATI TRIBUTARI
– Soggetti denunciati 82
SEQUESTRI PATRIMONIALI PER REATI TRIBUTARI
– Valori sequestrati € 2.953.814
– Valori proposte di sequestro € 37.375.209
FENOMENI SCOPERTI A SEGUITO DI VERIFICHE E CONTROLLI
– Casi di Frodi I.V.A. 18
– Casi di sommerso (n. evasori totali) 35
SOMMERSO DI LAVORO
– Lavoratori in nero scoperti 203
– Lavoratori irregolari scoperti 106
– Datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera irregolare e in nero 61
L’ATTIVITÀ ANTI-CONTRABBANDO NEL SETTORE DEI PRODOTTI ENERGETICI
Gli interventi presso gli impianti di distribuzione stradale sono stati finalizzati al riscontro dell’effettivo quantitativo di carburante erogato dalle colonnine, della qualità merceologica dei prodotti immessi in consumo e del rispetto degli obblighi in tema di corretta e trasparente informazione all’utenza sui prezzi praticati.
CONTRASTO ALLE FRODI IN MATERIA DI ACCISE SUI PRODOTTI ENERGETICI
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 2
– Controlli effettuati 26
PRODOTTI SEQUESTRATI
– Prodotti energetici (kg) 16.586
ACCERTATO CONSUMATO IN FRODE
– Prodotti energetici (kg) 22.813.382
LA LOTTA AL GIOCO ILLEGALE
Svolte indagini di polizia giudiziaria mirate alla scoperta delle condotte fraudolenti più gravi e complesse, nonché eseguiti controlli di natura amministrativa, in forma autonoma o in maniera congiunta, nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con la locale agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
CONTRASTO AL GIOCO ED ALLE SCOMMESSE ILLEGALI
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 3
– Controlli effettuati 135
– Soggetti verbalizzati 160
– di cui soggetti denunciati 43
PRINCIPALI GENERI SEQUESTRATI
– Apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento 59
2° Obiettivo Strategico
“ CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA ED ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ”.
I 10 Piani Operativi rientranti in questo obiettivo, comprendono tutti gli interventi, le indagini di polizia giudiziaria e gli altri accertamenti rivolti alla prevenzione e alla repressione di casi di indebita percezione e di malversazione relativi alle uscite dei bilanci nazionale, locali e dell’Unione europea, nonché di danni erariali, ipotesi di corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione.
Risultati conseguiti:
FRODI NELLA RICHIESTA/PERCEZIONE DELLE RISORSE A CARICO DEL BILANCIO DELL’UNIONE EUROPEA
– Controlli eseguiti 2
– Soggetti denunciati 8
– Contributi indebitamente percepiti/richiesti € 536.012
– Contributi controllati € 536.012
FRODI NELLA RICHIESTA/PERCEZIONE DELLE RISORSE A CARICO DEI BILANCI NAZIONALI E DEGLI ENTI LOCALI
– Controlli eseguiti 50
– Soggetti denunciati 1.647
– Contributi indebitamente percepiti/richiesti € 7.478.452
– Contributi controllati € 10.679.759
REATI ED ALTRI ILLECITI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 29
– Controlli eseguiti 89
– Soggetti denunciati 356
– di cui in stato d’arresto 5
ILLECITI IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 13
– Controlli eseguiti 20
– Soggetti denunciati 126
– Somme oggetto di assegnazione irregolare € 28.819.193
RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA PER DANNI ERARIALI
– Controlli eseguiti 44
– Soggetti segnalati 368
– Danni erariali segnalati € 46.798.355
SPESA PREVIDENZIALE, SPESA SANITARIA E PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE
– Controlli eseguiti 452
– Soggetti denunciati/verbalizzati 1.704
– Frode accertata € 7.290.971
3° Obiettivo Strategico
“CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO-FINANZIARIA”.
In esso confluiscono gli accertamenti patrimoniali e le attività di prevenzione richieste dai Prefetti ai sensi della normativa antimafia, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio, gli approfondimenti delle segnalazioni di operazioni sospette finalizzati alla prevenzione e al
contrasto dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, i servizi in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta, gli interventi a contrasto della contraffazione, della pirateria audiovisiva e della vendita di prodotti insicuri e pericolosi, le investigazioni riguardanti i reati societari, fallimentari, finanziari nonché la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato.
15 i Piani Operativi interessati.
Risultati conseguiti:
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
– Soggetti sottoposti ad accertamenti economico-patrimoniali 181
– di cui persone fisiche 140
– di cui persone giuridiche ed aziende 41
– Proposte di sequestro € 15.196.833
– Sequestri € 1.089.657
– Accertamenti per rilascio documentazione antimafia a richiesta delle Prefetture 684
ATTIVITÀ ISPETTIVA ANTIRICICLAGGIO ED APPROFONDIMENTO DELLE SEGNALAZIONI PER OPERAZIONI SOSPETTE
– Ispezioni 1
– Controlli 3
– Segnalazioni per operazioni sospette approfondite 181
– Violazioni amministrative accertate di cui al D. Lgs n. 231 del 2007 30
– Controlli preventivi nei confronti dei money transfer 60
CONTRASTO AL RICICLAGGIO
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 39
– Persone denunciate 24
CONTRASTO ALL’AUTORICICLAGGIO
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 5
– Persone denunciate 16
CONTRASTO ALL’USURA
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 26
– Persone denunciate 11
– di cui in stato d’arresto 7
REATI FALLIMENTARI
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 103
– Persone denunciate 80
– di cui in stato d’arresto 2
REATI SOCIETARI
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 9
– Persone denunciate 30
REATI BANCARI E FINANZIARI
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 11
– Persone denunciate 6
RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI
– Segnalazioni inviate 6
– Soggetti segnalati 6
FALSO MONETARIO
– Indagini ed attività di polizia giudiziaria svolte 326
– Persone denunciate 10
– di cui in stato d’arresto 4
– Sequestri € 162.770
CONTRASTO ALLA PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI CONTRAFFATTI E/O PERICOLOSI
– Controlli eseguiti 142
– Soggetti denunciati 98
– Prodotti sequestrati Oltre 11,5 milioni
FRODI NEL COMPARTO AGROALIMENTARE
– Prodotti Sequestrati Kg 1.370
Obiettivo Strutturale
“CONCORSO ALLA SICUREZZA INTERNA ED ESTERNA DEL PAESE”.
Sono riconducibili a tale obiettivo le azioni di contrasto agli altri traffici illeciti, anche via mare, fra cui quelli di sostanze stupefacenti e armi, nonché all’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani, il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica e alla tutela dell’ambiente, il servizio “117”, la vigilanza agli obiettivi sensibili e le misure di protezione, la partecipazione a interventi di protezione civile e a missioni internazionali.
Rientrano in tale obiettivo anche le attività nelle aree montane che vede impegnata la Guardia di Finanza mediante la propria struttura di Soccorso Alpino (S.A.G.F.), sita in Cosenza, che opera mediante Finanzieri ed unità cinofile formati presso la Scuola Alpina di Predazzo, con tecniche formative all’avanguardia che prevedono la possibilità di impiego su neve, ghiaccio, roccia e macerie, oltre al supporto del comparto aereo a garanzia della tempestività degli interventi finalizzati alla salvaguardia della vita umana.
18 gli interventi nell’anno 2016 per un totale di 22 persone soccorse.
Risultati conseguiti:
CONTRASTO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
– Soggetti denunciati 85
– di cui in stato d’arresto 30
– Sostanze sequestrate (kg) 57
tra cui:
– hashish e marijuana 56
– piante di marijuana (nr.) 3.670
GUARDIA DI FINANZA DI CROTONE
In linea con le direttive del Comando Generale del Corpo, per l’esercizio 2016, l’attività della
Guardia di Finanza sul territorio della provincia di Crotone, si è sviluppata secondo tre obiettivi
definiti “strategici”:
all’elusione e alle frodi fiscali, comprensivo degli interventi ispettivi, delle indagini di polizia
giudiziaria e della vigilanza nei diversi settori impositivi, nonché il controllo economico del
territorio;
agli illeciti in materia di spesa pubblica, che contempla tutti gli interventi, le indagini di polizia
giudiziaria e gli altri accertamenti rivolti alla prevenzione e alla repressione di casi di indebita
percezione e di malversazione relativi alle uscite dei bilanci, locali, nazionale e dell’Unione
Europea, nonché di danni erariali, ipotesi di corruzione e altri reati contro la Pubblica
Amministrazione;
agli illeciti economici e finanziari in genere, nel quale confluiscono le indagini contro la
criminalità organizzata, gli accertamenti patrimoniali e le attività di prevenzione ai sensi
della normativa antimafia, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio, gli approfondimenti delle
segnalazioni di operazioni sospette finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’utilizzo
del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, gli interventi
a contrasto della contraffazione, della pirateria audiovisiva e della vendita di prodotti insicuri
e pericolosi, le investigazioni riguardanti i reati societari, fallimentari, finanziari nonché la
responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato,
al quale, se ne aggiunge uno di natura “strutturale” definito in tal modo perché
corrispondente alle funzioni stabilmente affidate alla Guardia di Finanza quale organo di polizia
giudiziaria a competenza generale ed alla sua appartenenza al sistema della sicurezza.
LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA ED AL GIOCO
ILLEGALE. (1° OBIETTIVO STRATEGICO).
La lotta all’evasione fiscale è stata condotta mediante l’effettuazione di 309 interventi tra
verifiche e controlli, frutto di un’attenta preventiva e mirata selezione degli obiettivi, basata
sull’attività d’intelligence, sul controllo del territorio e sull’utilizzo delle oltre 40 banche dati e
applicativi nella disponibilità del Corpo. Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse
136 indagini di polizia giudiziaria.
Denunciati 39 soggetti responsabili di reati fiscali, di cui il 56% riguarda gli illeciti più gravi
di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di
documentazione contabile e indebita compensazione.
Nel contrasto all’economia sommersa sono stati scoperti 6 soggetti “evasori totali”, mentre
con specifico riferimento allo sfruttamento della manodopera irregolare o “in nero” 8 datori di
lavoro sono risultati aver impiegato 7 lavoratori in “nero” e 1 lavoratore irregolare.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei
riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1 milione di euro ed avanzate proposte di
sequestro per altri 8 milioni, proposte queste finalizzate ad assicurare all’Erario l’effettivo
recupero delle risorse indebitamente sottratte dai responsabili dei più gravi reati attraverso la
successiva confisca dei beni nella disponibilità di questi ultimi.
L’attività anticontrabbando nel settore doganale e dei prodotti energetici ha consentito di
accertare un consumo in frode di oltre 60 tonnellate di prodotti soggetti ad accise, denunciati
10 soggetti di cui 1 in stato di arresto.
Nella lotta al gioco ed alle scommesse illegali sono stati effettuati nr. 33 controlli, riscontrate
9 violazioni e verbalizzati 12 soggetti.
IL CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA ED
ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. (2° OBIETTIVO
STRATEGICO).
L’attività di controllo si è concretizzata attraverso l’attuazione di 10 Piani Operativi inerenti la
prevenzione e la repressione delle frodi nella percezione dei flussi di finanziamento a valere
sui bilanci Nazionali, locali e dell’Unione Europea.
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti (pubblici, comunitari e
nazionali) per oltre 4 milioni di Euro con 200 persone denunciate.
Sono state individuate truffe nel settore previdenziale per circa 1 milione di Euro, con la
denuncia all’Autorità Giudiziaria di 132 persone.
In materia di danni erariali, quale referente principale della Magistratura Contabile, la Guardia
di Finanza di Crotone ha segnalato, per connesse ipotesi di responsabilità erariale, 96 persone
per aver cagionato danni patrimoniali allo Stato per circa 59 milioni di Euro.
Nell’ambito degli interventi volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per le
prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario sono state verbalizzate
94 persone.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITA’
ECONOMICO-FINANZIARIA. (3° OBIETTIVO STRATEGICO).
Sono 15 i Piani Operativi elaborati a livello centrale per prevenire e contrastare ogni forma di
infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del territorio, con
investigazioni tese a ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di
reato ed a individuare e sequestrare i capitali ed i patrimoni illecitamente accumulati.
Svolti 73 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati ed indiziati di
appartenente ad associazioni mafiose e loro prestanome, con proposte di sequestro per circa
8 milioni di Euro. Effettuati sequestri per circa 25 milioni di Euro.
IL CONCORSO ALLA SICUREZZA INTERNA ED ESTERNA DEL PAESE.
OBIETTIVO C.D. “STRUTTURALE”.
In aderenza alle direttive dl Organo di vertice, volte ad assicurare una più diffusa e mirata
presenza del Corpo sul territorio, in chiave sia preventiva sia repressiva, mediante la
predisposizione di un articolato “dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”.
Concorrono a queste attività anche i servizi svolti a seguito di richieste di intervento che
giungono al numero di pubblica utilità “117”, servizio questo che consente alla collettività di
farsi parte attiva nel contrasto ai fenomeni di illegalità attraverso la segnalazione di singoli casi
illeciti.
In tale comparto sono stati eseguiti n. 34 interventi, anche con l’impiego di unità cinofile,
all’esito dei quali sono state tratte in arresto n. 11 persone, denunciate a piede libero n. 8
persone, segnalate al Prefetto n. 16 soggetti e sottoposti a sequestro di sostanze stupefacenti:
grammi 5.886 hashish e marijuana, grammi 1.962 di cocaina, grammi 472 di eroina, grammi
96 di sostanze psicotrope e nr. 10 piante di canapa.
GUARDIA DI FINANZA DI REGGIO CALABRIA
In analogia al percorso tracciato a livello centrale, anche per l’esercizio 2016, l’attività della Guardia di Finanza, nella provincia di Reggio Calabria, si è sviluppata secondo tre obiettivi definiti “strategici”:
all’elusione e alle frodi fiscali, comprensivo degli interventi ispettivi, delle indagini di polizia giudiziaria e della vigilanza nei diversi settori impositivi, nonché il controllo economico del territorio, esteso anche al monitoraggio dei circuiti di pagamento alternativi al sistema finanziario e alla prevenzione e al contrasto dei traffici illegali di merce di vario genere;
agli illeciti in materia di spesa pubblica, che contempla tutti gli interventi, le indagini di polizia giudiziaria e gli altri accertamenti rivolti alla prevenzione e alla repressione di casi di indebita percezione e di malversazione relativi alle uscite dei bilanci, locali, nazionale e dell’Unione Europea, nonché di danni erariali, ipotesi di corruzione e altri reati contro la Pubblica Amministrazione;
agli illeciti economici e finanziari in genere, nel quale confluiscono le indagini contro la criminalità organizzata, gli accertamenti patrimoniali e le attività di prevenzione ai sensi della normativa antimafia, i controlli e le ispezioni antiriciclaggio, gli approfondimenti delle segnalazioni di operazioni sospette finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, i servizi in materia di movimentazione transfrontaliera di valuta, le azioni a tutela delia circolazione dell’euro e degli altri mezzi di pagamento, gli interventi a contrasto della contraffazione, della pirateria audiovisiva e della vendita di prodotti insicuri e pericolosi, le investigazioni riguardanti i reati societari, fallimentari, finanziari nonché la responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da reato,
al quale, se ne aggiunge uno di natura “strutturale” definito in tal modo perché corrispondente alle funzioni stabilmente affidate alla Guardia di Finanza quale organo di polizia giudiziaria a competenza generale ed alla sua appartenenza al sistema della sicurezza.
Seguendo le strategie a livello centrale il Corpo, nella provincia reggina, ha “calibrato” la propria azione rendendola più consona ed adeguata al contesto territoriale di riferimento in modo da concentrare la capacità di intervento dei Reparti sulle più pericolose manifestazioni di criminalità economico-finanziaria del territorio.
LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA ED AL GIOCO ILLEGALE. (1° OBIETTIVO STRATEGICO).
In tale comparto strategico, l’attività operativa del Corpo si è sviluppata attraverso una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio nonché, sfruttando la connotazione tipica della Guardia di Finanza quale forza di polizia giudiziaria ed economico-finanziaria a competenza generale, con un più diffuso ricorso alle indagini ed alle investigazioni di polizia per il contrasto ai fenomeni di illegalità fiscale.
Contro l’evasione e le frodi fiscali sono state concluse 72 indagini di polizia giudiziaria a cui si aggiungono 1.124 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali. Denunciati 72 soggetti responsabili di 84 reati fiscali.
Sono state inoltrate all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro in misura equivalente alle imposte evase per circa 48 milioni di Euro, proposte queste finalizzate ad assicurare all’Erario l’effettivo recupero delle risorse indebitamente sottratte dai responsabili dei più gravi reati attraverso la successiva confisca dei beni nella disponibilità di questi ultimi.
Nel contrasto all’economia sommersa, con specifico riferimento allo sfruttamento della manodopera irregolare o “in nero” 76 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 94 lavoratori in “nero” e 57 lavoratori irregolari.
Sono 1.152 gli interventi effettuati nel settore doganale e dei prodotti energetici.
Nella lotta al gioco ed alle scommesse illegali, sono state riscontrate 9 violazioni,
verbalizzando 67 soggetti.
IL CONTRASTO AGLI ILLECITI IN MATERIA DI SPESA PUBBLICA ED ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. (2° OBIETTIVO STRATEGICO).
L’attività di controllo si è concretizzata attraverso l’attuazione di 10 Piani Operativi 7 dei quali hanno interessato la prevenzione e la repressione delle frodi nella percezione dei flussi di finanziamento a valere sui bilanci Nazionali e dell’Unione Europea.
Per garantire la corretta destinazione delle erogazioni pubbliche messe a disposizione della collettività per sostenere la crescita del tessuto imprenditoriale e per assicurare la copertura sanitaria e previdenziale ai cittadini, ai lavoratori ed alla fasce deboli della società, i Reparti del Corpo hanno sviluppato indagini di polizia giudiziaria per i casi di truffa e malversazione, supportando la Corte dei Conti nelle inchieste su sperperi di denaro pubblico ed eseguendo controlli amministrativi sull’intero territorio nei confronti dei percettori dei finanziamenti.
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti (pubblici, comunitari e nazionali) per 13 milioni di Euro con 71 persone denunciate.
Sono state individuate truffe nel settore previdenziale per 3 milioni di Euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di oltre 403 persone.
In materia di danni erariali, quale referente principale della Magistratura Contabile, la Guardia di Finanza ha segnalato, per connesse ipotesi di responsabilità erariale, 166 persone segnalate per aver cagionato danni patrimoniali allo Stato per 71 milioni di Euro.
Individuati appalti pubblici irregolari per oltre 19 milioni di Euro con la denuncia di 14 persone.
Nell’ambito degli interventi volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per le prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario sono state verbalizzate 292 persone.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ’ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ’ ECONOMICO-FINANZIARIA. (3° OBIETTIVO STRATEGICO).
Sono 15 i Piani Operativi elaborati a livello centrale per prevenire e contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del Paese, con investigazioni tese a ricercare i canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di reato ed a individuare e sequestrare i capitali ed i patrimoni illecitamente accumulati.
Svolti 131 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati ed indiziati di appartenente ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 981 soggetti (861 le persone fisiche) con proposte di sequestro per oltre 110 milioni di Euro.
194 milioni di Euro i valori sequestrati su provvedimento dell’Autorità Giudiziaria.
Complementare a tale ambito operativo è l’impegno posto dai Reparti Calabri per intercettare i flussi finanziari generati da comportamenti illeciti suscettibili di inquinare il tessuto economico legale e falsare le condizioni di libera concorrenza sul mercato: 84 le persone denunciate per riciclaggio, di cui 32 in stato di arresto.
Di rilevante importanza sono anche le attività d’indagine svolte nel settore dei reati fallimentari, societari e bancari a tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico ed imprenditoriale: 70 sono le persone denunciate per tali reati, di cui 39 quelle tratte in arresto.
Sul versante del contrasto all’usura, le attività investigative sono state indirizzate nei confronti di contesti associativi che trovano, in tale pratica, una delle principali fonti di guadagno arrivando, in taluni casi, anche ottenere il controllo di attività economiche riconducibili alle vittime che non riescono ad onorare i debiti contratti: 41 le persone denunciate, di cui 35 quelle in stato di arresto.
A tale obiettivo strategico è altresì riconducibile la tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori ove i dipendenti Reparti hanno agito attraverso tre leve operative: il monitoraggio dei traffici delle merci su strada e negli spazi doganali, la vigilanza nei luoghi di smercio dei prodotti e l’esecuzione, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, di incisive attività investigative finalizzate alla ricostruzione della “filiera di produzione”.
È di oltre 182 mila il numero dei prodotti sequestrati, denunciando 73 soggetti ed arrestandone 16.
IL CONCORSO ALLA SICUREZZA INTERNA ED ESTERNA DEL PAESE. OBIETTIVO C.D. “STRUTTURALE”.
Nel corso del 2016 il Comando Generale delia Guardia di Finanza ha provveduto ad emanare direttive volte ad assicurare una più diffusa e mirata presenza del Corpo sul territorio, in chiave sia preventiva sia repressiva, mediante la predisposizione di un articolato “dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”.
La capillare presenza territoriale, la flessibilità propria dei moduli operativi adottati, la trasversalità delle azioni di servizio e la possibilità di avvalersi di una componente aeronavale ad alta valenza tecnologica, consentono alla Guardia di Finanza di assicurare un costante presidio rispetto ad una vasta gamma di illeciti economico-finanziari che possono manifestarsi nelle diverse aree del Paese, attraverso interventi rapidi ed integrati con il più ampio sistema statale deputato al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Concorrono a queste attività anche i servizi svolti a seguito di richieste di intervento che giungono al numero di pubblica utilità “117”, servizio questo che consente alla collettività di farsi parte attiva nel contrasto ai fenomeni di illegalità attraverso la segnalazione di singoli casi illeciti.
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, il Corpo ha assicurato un’azione di contrasto ai TRAFFICI ILLECITI, non solo di merci di contrabbando e contraffatte, ma anche di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
Le attività sono state sviluppate attraverso articolate indagini di polizia giudiziaria nonché con il pattugliamento del mare territoriale ed extraterritoriale da parte dei mezzi navali ed aerei.
Sono stati conseguiti i seguenti risultati di servizio:
CONTRASTO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI
Persone denunciate (n.) 104
– di cui in stato d’arresto (n.) 66
Sostanze sequestrate:
– hashish e marijuana (kg.) 19,2
– cocaina (kg.) 1.458,55
– canapa indiana (piante) 15
CONTRASTO AL TRAFFICO DI ARMI
Interventi (n.) 15
Persone denunciate (n.) 16
– di cui in stato d’arresto (n.) 6
Armi sequestrate (n.) 27
– di cui pistole (n.) 13
– di cui fucili (n.) 8
– di cui armi bianche (n.) 6
CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Persone arrestate per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (n.) 4
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE AMBIENTALE
Interventi (n.) 31
Persone verbalizzate (n.) 42
– di cui denunciate all’Autorità Giudiziaria (n.) 22
GUARDIA DI FINANZA DI VIBO VALENTIA
Tutela dell’economia legale e delle libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, garanzia del corretto impiego delle risorse Comunitarie, Statali, Regionali e degli Enti Locali destinate al benessere della collettività e sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale, grande attenzione al dialogo con i contribuenti, per promuovere la compliance, nel quadro di un nuovo rapporto con il Fisco: sono queste le finalità verso le quali è stato orientato, anche per l’anno 2016, l’impegno delle Fiamme Gialle nella Provincia di Vibo Valentia. Impegno perseguito attraverso un approccio multidisciplinare finalizzato a cogliere e contrastare tutte le possibili sfaccettature che gli illeciti economico-finanziari possono presentare e che coniuga il patrimonio informativo acquisito nelle numerose deleghe di polizia giudiziaria concluse ogni anno e nelle attività ispettive autonome eseguite in campo tributario, valutario ed amministrativo, con modelli operativi fortemente incisivi, finalizzati al sequestro e alla confisca di quanto illegittimamente è stato sottratto alla collettività.
Anche per il 2016, i risultati ottenuti sono stati suddivisi nei tre obiettivi strategici: lotta ai fenomeni evasivi più gravi e diffusi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico finanziaria in genere, oltre al contributo fornito nel concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese. Più nel dettaglio:
• l’attività investigativa, si è sviluppata con l’esecuzione di 207 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui 170 portate a conclusione;
• è stata continuata l’esecuzione di piani operativi mirati, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge nell’ambito delle prerogative di polizia economica e finanziaria;
• è proseguita l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.
CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE ED ALLE FRODI FISCALI
Il contrasto all’evasione ed alle frodi fiscali, nelle loro diverse manifestazioni, rappresenta l’obiettivo prioritario della Guardia di Finanza. Nel 2016 è stato perseguito, attraverso l’esecuzione di 20 piani operativi basati su indagini di polizia giudiziaria su delega della magistratura ed interventi ispettivi eseguiti autonomamente dai Reparti, in virtù dei poteri amministrativi conferiti dalla legge.
Sotto il primo profilo, la Guardia di Finanza svolge investigazioni estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari, procedendo ad interessare l’Autorità Giudiziaria con proposte di sequestro in misura equivalente alle imposte evase, finalizzate alla successiva confisca dei
beni nella disponibilità dei responsabili dei più gravi reati tributari, allo scopo di assicurare un effettivo recupero delle risorse indebitamente sottratte all’erario.
Sotto il secondo profilo, il Corpo esercita poteri di accesso, ispezione e verifica, previsti dalle disposizioni in tema di accertamento delle imposte sui redditi e dell’I.V.A., tra i quali sono comprese anche le indagini finanziarie che permettono di ricostruire l’entità dei flussi di denaro, titoli e strumenti finanziari ricollegabili all’attività economica effettivamente svolta.
Tutti questi servizi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
In particolare le Fiamme Gialle vibonesi hanno effettuato 301 tra verifiche e controlli ai fini delle Imposte Dirette, dell’I.V.A. ed altri tributi, nonché 1500 controlli sul rilascio di scontrini/ricevute fiscali, trasporto delle merci su strada e controlli su indici di capacità contributiva (rilevando circa il 40% di irregolarità nel rilascio dello scontrino/ricevuta fiscale). Nel corso dell’attività di verifica sono stati denunciati 16 responsabili di frodi e reati fiscali, scoperti 19 tra evasori totali e paratotali e 48 lavoratori irregolari, impiegati completamente in nero (16 i datori di lavoro verbalizzati per utilizzo di manodopera in nero).
Da 13 controlli effettuati su immobili adibiti a strutture turistiche e/o alberghi è emerso, complessivamente, un omesso versamento dell’imposta (IMU) per gli anni dal 2012 al 2015 di € 679.043,00.
In termini di concreta attività finalizzata all’effettivo recupero dei tributi evasi sono state avviate procedure di sequestro patrimoniale nei confronti dei responsabili di reati tributari per quasi 7,5 milioni di euro ed effettuati sequestri per 3,3 milioni di euro, di cui oltre 300 mila nella forma per equivalente; sono state proposte, altresì, misure cautelari amministrative per circa 4 milioni di euro.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Per competenze, professionalità e poteri specifici la Guardia di Finanza è destinataria di importanti responsabilità per il presidio dell’integrità dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali.
In questa prospettiva, i 10 piani operativi realizzati nello specifico comparto operativo sono stati rivolti al controllo delle più significative voci di spesa pubblica: dai contributi alle imprese di origine nazionale ed europea ai finanziamenti del servizio sanitario nazionale, dalle risorse utilizzate per gli appalti pubblici a quelle relative al sistema previdenziale.
La vigilanza sulla Spesa Pubblica sul territorio vibonese, economicamente più fragile rispetto a quello di altre realtà territoriali del paese, dove l’utilizzo corretto dei finanziamenti pubblici, assume una valenza sempre più strategica, si è concretizzata attraverso l’effettuazione di 12 interventi in materia di controlli su provvidenze pubbliche comunitarie e nazionali, nel corso dei quali sono state riscontrate 33 violazioni e deferiti all’A.G. 196 soggetti. Sono stati individuati
187 falsi braccianti agricoli e deferiti all’A.G. 191 soggetti, tra cui i titolari di 4 aziende agricole. In relazione al provento della truffa perpetrata, quantificata in € 730.845,00 è stato effettuato il sequestro di beni per un importo equivalente.
A seguito di 12 indagini ed interventi conclusi per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione sono stati deferiti all’A.G. 35 soggetti. In particolare, nel settore degli appalti pubblici sono stati controllati appalti per € 111.737.160 e denunciate 17 persone nonché effettuati sequestri per € 117.543.354, mentre le somme oggetto di indebito pagamento a favore di imprese aggiudicatarie di appalti pubblici sono state quantificate in oltre 3,3 milioni di euro.
Sono stati effettuati, inoltre, 102 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, nel corso dei quali sono state riscontrate altissime percentuali di irregolarità e consistenti danni complessivi cagionati allo Stato.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO FINANZIARIA.
L’ altra fondamentale direttrice su cui è continuata nel 2016 l’attività della Guardia di Finanza riguarda l’aggressione agli interessi economico ed imprenditoriali della Criminalità (organizzata e non) che si è concretizzata attraverso l’esecuzione di 15 piani operativi volti a prevenire e contrastare ogni forma di infiltrazione della criminalità nel tessuto economico e nel sistema finanziario del Paese, mediante la ricerca delle ricchezze illecitamente accumulate e l’individuazione dei canali utilizzati per il riciclaggio ed il reimpiego dei proventi di reato.
In questo delicato settore, oltre che dal Servizio Centrale e dai Gruppi Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O. e GG.I.C.O.), articolazioni specializzate nella lotta alla criminalità organizzata, le indagini vengono svolte, in sinergia con i Reparti specialistici o autonomamente, anche dai Reparti ordinari operanti nelle varie Provincie. L’obiettivo è colpire la delinquenza nel cuore dei propri interessi economici, patrimoniali ed imprenditoriali, sequestrando le disponibilità riconducibili a soggetti indagati o indiziati di reati di mafia ovvero responsabili di reiterati delitti di natura economico-finanziaria, nonché ai loro prestanome.
Questo non solo per privare le organizzazioni criminali delle proprie fonti finanziarie, ma anche per recuperare alla collettività la ricchezza ottenuta con gravi delitti.
Lo strumento più efficace per conseguire tale risultato è rappresentato dalle indagini economiche, patrimoniali e finanziarie, spesso sviluppate contestualmente alle investigazioni di polizia giudiziaria.
I Reparti del Comando Provinciale di Vibo Valentia sono molto impegnati in questa azione di contrasto alla criminalità organizzata, in una provincia connotata dalla presenza di forti consorterie criminali con ramificazioni in altre regioni del Paese.
In tale ambito, in applicazione della normativa antimafia, sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 1,3 milioni di euro ed effettuate confische per quasi 37 milioni di euro nonché sequestri per circa 100 mila euro. Sono state eseguite, altresì, 6 misure di prevenzione personale ed un soggetto è stato altresì tratto in arresto per estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Nel 2016 è continuata l’attività strategica nel settore dei reati fallimentari, societari, finanziari/bancari a tutela della trasparenza e della legalità del sistema economico ed imprenditoriale. In considerazione dell’entità e della gravità del fenomeno dei fallimenti in provincia, si è realizzato e consolidato un efficace “protocollo” operativo che vede i Reparti della Guardia di Finanza operanti nel territorio vibonese, impegnati, sotto le direttive della Procura, nel costante monitoraggio del fenomeno dei fallimenti e nell’esecuzione di numerose indagini nello specifico settore.
In questo contesto, nel corso del 2016 sono state concluse 8 attività investigative, all’esito delle quali sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 26 persone per reati di bancarotta fraudolenta, 6 delle quali in stato di arresto; sono state avanzate proposte di sequestro beni per quasi 8 milioni di euro ed eseguiti sequestri per oltre 3,3 milioni di euro.
In tale direttrice operativa si inserisce anche l’attività a tutela dei diritti di proprietà e dei consumatori, nel cui ambito i Reparti dipendenti hanno agito attraverso il controllo dei movimenti delle merci su strada e attività investigative, finalizzate alla ricostruzione ed al contrasto della “filiera del falso” nella quale vengono approfonditi tutti i profili di illecito connessi alla contraffazione, quali l’evasione fiscale e contributiva, l’immigrazione clandestina, lo sfruttamento di manodopera, il riciclaggio ed il reimpiego di proventi illeciti, anche attraverso l’ausilio dei canali di cooperazione internazionale di polizia amministrativa e giudiziaria.
Tale attività, sviluppata nell’ambito di uno specifico dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale organizzato, è supportata, altresì, dal Sistema Informativo Anti Contraffazione della Guardia di Finanza, previsto presso ogni Comando Provinciale del Corpo, che ha lo scopo di rendere ancora più sistematica ed organizzata l’aggressione operativa a questo genere di illegalità, in stretto raccordo con le altre componenti istituzionali interessate.
Nel corso degli specifici servizi predisposti sono stati sequestrati 9.458 prodotti vari (910 per “Contraffazione”, 5.449 per “Pirateria”, 2.885 per “Sicurezza Prodotti” e 214 per “Tutela Made In”) e Kg. 2.207 di prodotti agroalimentari nonché deferiti all’A.G. 12 soggetti, e segnalati all’Autorità Amministrativa per abusivismo commerciale 11 persone a cui si aggiungono ulteriori 4 soggetti per altri illeciti amministrativi.
CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI E CONCORSO NELL’ATTIVITA’ DI PUBBLICA SICUREZZA
Le primarie funzioni della Guardia di Finanza a tutela della finanza pubblica e dell’economia, oltre che di contrasto ai traffici illeciti e di concorso alla pubblica sicurezza, trovano un’importante manifestazione nel “controllo economico del territorio”, reso possibile anche grazie all’ausilio del numero di pubblica utilità 117, verso cui la costante fiducia dei cittadini è testimoniata dalle centinaia di chiamate giunte.
A livello centrale, per la sempre maggiore efficacia dello specifico dispositivo è stata potenziata la sezione dedicata al servizio “117”, presente sul sito internet www.gdf.gov.it, attraverso la quale è possibile compilare, stampare e presentare ai Reparti territoriali segnalazioni, denunce e richieste, di semplice compilazione.
Le Fiamme Gialle vibonesi hanno altresì concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, principalmente con l’impiego dei militari specializzati “Anti Terrorismo e
Pronto Impiego” (ATPI) che per il loro particolare addestramento e la conoscenza delle migliori tecniche di polizia, si caratterizzano per un peculiare dinamismo operativo ed oltre a garantire i servizi di ordine pubblico e le misure di protezione personale nel quadro delle direttive delle locali Autorità di pubblica sicurezza, fanno parte integrante del dispositivo operativo del Corpo per il contrasto all’illegalità economico-finanziaria ed ai traffici illeciti, assicurando il loro fondamentale apporto soprattutto al controllo economico del territorio.
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, il Corpo ha assicurato inoltre, in provincia, unitamente alle altre Forze di Polizia, un’ampia azione di contrasto ai traffici Illeciti, quali quelli nel settore degli stupefacenti, dei rifiuti, delle armi, concorrendo al dispositivo volto a contrastare l’immigrazione clandestina ed all’accoglienza umanitaria dei migranti, giunti numerosi presso il porto di Vibo Marina.