I Carabinieri Forestali hanno scoperto e sequestrato, nei giorni appena scorsi, un’area sottoposta ad attività estrattiva senza alcuna autorizzazione. L’area era interessata da un rimboschimento di eucaliptus. Il presunto responsabile è stato identificato.
Durante un controllo del territorio nella località Campolongo del comune di Isola Capo Rizzuto i militari hanno scoperto un terreno da cui si estraevano grossi conci rocciosi. Il sito si presentava interessato da grandi buche dove era avvenuta la rimozione dei massi. Essa ha comportato l’abbattimento e l’estirpazione di un numero consistente di ceppaie di eucaliptus, una specie arborea molto usata per i rimboschimenti effettuati nel comprensorio nella seconda metà del secolo scorso.
I militari intervenuti sono riusciti ad identificare il presunto responsabile dei lavori, un imprenditore agricolo residente a Isola Capo Rizzuto. Egli ha ammesso di essere privo di qualsivoglia atto di assenso per la realizzazione dell’attività estrattiva, sviluppata su una superficie di quasi 9.000 m2, pari a poco meno di un ettaro. L’area è stata posta sotto sequestro per impedire il proseguimento dell’attività illegale, in contrasto alla normativa urbanistica – edilizia e ambientale. Il sequestro è stato già convalidato dall’Autorità giudiziaria.
Sono in corso accertamenti ulteriori a cura dei carabinieri forestale, volti a prevenire e reprimere reati in danno all’ambiente, una risorsa sempre più limitata e oggetto di interventi volti a sfruttarne in maniera sconsiderata le utilità.