In data odierna personale della Polizia di Stato, a seguito di complessa ed articolata attività d’indagine, ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese ed ai luoghi dalle stesse frequentate anche occasionalmente nonché l’obbligo di presentazione alla PG nei confronti di un giovane cosentino di 38 anni.
Nello specifico, nei confronti dello stesso, sono stati raccolti dalla Squadra Mobile in un brevissimo arco temporale, gravi indizi di reità in ordine di stalking rispettivamente nei confronti dell’ex fidanzata e del nuovo compagno della stessa.
Ossessive le condotte poste in essere dall’indagato che reiteratamente contattava telefonicamente la vittima sino ad effettuare un giorno circa 30 ed un altro giorno circa 140 telefonate.
Pedinamenti, appostamenti, intimidazioni, minacce gravi e di morte, danneggiamento della vettura e botte al compagno dell’ex fidanzata utilizzando lo specchietto della vettura che aveva appena staccato e che costringevano la vittima a dover ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Cosenza con una prognosi di giorni 15.
Il provvedimento è stato emesso dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, Dr Greco, su richiesta del Pm dr Frascino d’intesa con il Procuratore Capo Spagnuolo ed il Procuratore Aggiunto Manzini.
Continua dunque senza sosta l’attività di prevenzione e repressione voluta dal Questore Liguori in ambito provinciale con particolare riferimento al contrasto dei reati commessi in ambito familiare.
Il provvedimento è stato emesso e notificato in data odierna , giorno in cui, peraltro, un’equipe della Questura di Cosenza è stato impegnata anche con il Progetto Camper voluto dal Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nella campagna di sensibilizzazione “Questo non è amore” presso un noto centro commerciale di Zumpano.
Progetto “Camper” che ha sempre suscitato un notevole interesse nella popolazione e che ha visto gli uomini del Questore Liguori in giro per tutta la provincia dal mese di Luglio 2016 unitamente ai responsabili dei Centri Antiviolenza con l’intento di favorire un contatto diretto con i cittadini.