I Carabinieri Forestale, ai primi bagliori dell’alba di alcune mattine fa, hanno sorpreso un uomo, in quasi flagranza di reato, che aveva abbattuto alcuni alberi di cerro. L’uomo si è dileguato con la complicità delle tenebre, abbandonando un autoveicolo cassonato e la legna abbattuta. Esso è stato subito riconosciuto e segnalato all’Autorità giudiziaria.
In seguito a ripetuti abbattimenti illegali di cerro (un albero della famiglia botanica delle querce, nome scientifico Quercus cerris L.) avvenuti di recente i militari avevano organizzato un servizio attendendo all’aurora l’abbattitore incognito. Le intuizioni investigative si erano rivelate giuste. I Carabinieri dopo aver atteso lo stridìo della motosega si sono precipitati sul posto sorprendendo nel buio la sagoma scura di un uomo che, annusando il pericolo più che vedendolo, fuggiva con la motosega.
L’uomo veniva prontamente riconosciuto, malgrado riuscisse a sfuggire all’arresto, e veniva attivamente ricercato. Si faceva infine trovare, adducendo di essere stato impegnato in ben altra attività. La versione dei fatti esposti non appariva veritiera e i Carabinieri, dopo una perquisizione, decidevano di sequestrargli un autoveicolo cassonato, abbandonato nel luogo dei tagli insieme alla legna tagliata e quella priva di alcun documento giustificativo accatastata nelle pertinenze della sua dimora.
Così, con il pretesto dell’approvvigionamento di legna da ardere un incauto allevatore di bestiame nato e residente a Cotronei, rivelatosi – secondo i militari – uno spregiudicato abbattitore di alberi è stato deferito, per l’ennesima volta, alla Procura della Repubblica di Crotone per i reati di furto aggravato, deturpamento di bellezze naturali e ricettazione.