La formula della competizione stessa è senz’altro molto particolare, se non unica, basata sullo stile delle gare che vengono comunemente chiamate nel Nord Europa e in America “…Human Resources…”. Anziché competere, come ad esempio nel caso del Triathlon, suddividendo il percorso in sezioni, usando poi una tipologia diversa di mezzo di trasporto per ognuna di esse, o in categorie separate, la “Sila3Vette” consente una competizione “tutti contro tutti”. Infatti grazie alle peculiarità del percorso, che a seconda dei tratti risulta più difficoltoso per una delle categorie piuttosto che per un’altra, gli atleti hanno potuto gareggiare gli uni contro gli altri, indipendentemente dal mezzo di trasporto scelto.
“Il difficile è stato far un po’ capire…Portare nel sud una gara così tipica dei paesi del nord è stata una sfida”, ci ha raccontato davanti a un caffè fumante un soddisfatto Riccardo Ghirardi, un “atleta esploratore”, come lui stesso ama definirsi, nonché consulente tecnico della gara, che tra le tante sue avventure ha anche percorso in solitaria i 600Km del lago Baikal, “ma la Sila è l’unico territorio in Italia adatto a manifestazioni di questo genere”.
Dopo essere partiti alle 23 da Camigliatello Silano i partecipanti – oltre 70, provenienti da tutta Italia e da svariati paesi d’Europa – si sono diretti verso la località Tasso, proseguendo per Monte Botte Donato e la Strada delle Vette, e coprendo chi in fat bike, chi a piedi (trekking) e chi con gli sci i 30Km che li separavano dall’arrivo alle ore 14 circa in località Carlomagno, presso il Centro Sci di Fondo.
Prima della partenza Brian Bill, una leggenda irlandese che ha macinato chilometri come pochi altri, dalla “Rovaniemi 300” allo Yukon all’Alaska, passando per la giungla Amazzonica e le temperature roventi della “Marathon Des Sables”, ha riassunto bene lo spirito di queste gare: “Spero di divertirmi, e di conoscere nuove persone. Il nostro è un circolo ristretto, e si finisce sempre per fare nuove amicizie sulla linea di partenza”.
I vincitori si sono aggiudicati in premio il volo più l’iscrizione e il soggiorno per poter partecipare alla gara in Finlandia della “Rovaniemi 150”.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Sportiva “TMC360 Sport”, con il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale della Sila, da sempre attento a soddisfare le necessità di sviluppo sostenibile dei suoi territori. Questo patrocinio prova tra l’alto, se ancora ce ne fosse bisogno, che la gestione di un Parco e lo svolgimento di eventi anche così rilevanti, e attesi sia dalle popolazioni locali che dagli appassionati, non sono inconciliabili.
I due organizzatori-factotum, Giuseppe Guzzo e Mara Carchidi, rispettivamente Presidente e Vice della “TMC360 Sport”, sono riusciti contro tutte le previsioni a mettere in piedi un evento talmente ben fatto che, prima ancora della partenza, arrivavano già le richieste di partecipazione per una seconda edizione. Del resto come ricordava Riccardo Ghirardi, “una gara del genere, anche al nord, normalmente attira 25-30 partecipanti. Qui, alla prima edizione, se ne sono iscritti oltre 70!”.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenutasi poche ore prima della partenza, l’On. Franco Sergio, dopo aver portato i saluti del Presidente Oliverio, ha ricordato come “Noi abbiamo tre Parchi in Calabria, e sono uno più bello dell’altro. Ora speriamo che anche l’UNESCO lo riconosca, visto che siamo in attesa della loro risposta per la qualificazione del Parco Nazionale della Sila come Patrimonio Mondiale dell’Umanità”.
The competition, that has been held during the night between the 4th and the 5th of February, it is valid to qualify for the finals of the “Rovaniemi 150”, in Finland – the Winter Race most important of all Europe.
The recipe of the competition is in itself quite peculiar, if not unique, being based on the style of competitions usually called in the North of Europe and in America “…Human Resources…”. Instead of competing, like for example happens in Triathlon, splitting the race course in sections, and then using a different mean of transportation for each of them, or in separate categories, the “Sila3Vette” allows for a competition “one against all”. Thanks to the peculiarities of the chosen route, that at times is more favourable to one kind of category and at other times to another, the athletes have been able to compete one against the other, independently by the way they chose to participate.
“The difficult part has been making people understand…Bringing in the South of Italy a competition so typical of the Great North has been a challenge”, told us in front of a steaming cup of coffee a satisfied Riccardo Ghirardi, an “explorer and an athlete”, as he likes to call himself, and a technical advisor for the race, that among his many adventures solo crossed the 600Km of the lake Baikal, “but the Sila plateau is the only area in Italy that is actually apt to host events of this kind”.
After being departed at 11 p.m. from Camigliatello Silano the participants – more than 70, and coming from all over Italy and from several European countries – headed up to the Tasso forest, continuing then for Mount Botte Donato and the Road of the Peaks, and covering some in fat bike, some on foot (hiking), and others still skiing the 30Km dividing them from the finish line, set at Carlomagno, by the Cross-Country Skiing Center.
Before the race started Brian Bill, an Irish legend that has logged kilometres like few others, from the “Rovaniemi 300” to the Yukon to Alaska, passing through the Amazonian jungle and the scorching hot temperatures of the “Marathon Des Sables” in the Sahara desert, summed up the spirit of this kind of races: “I’m hoping to have a good time and to meet new people. Ours is a small circle, and on the starting line you always end up making new friends”.
The winners won the travel expenses, plus the sojourn and the registration expenses for the “Rovaniemi 150”, in Finland.
The event has been organized by the Sports Association “TMC360 Sport”, with the sponsorship of Sila National Park Agency, always attentive in supporting the needs of sustainable development of the territories it encompasses. This patronage is also proof, if it were still needed, that the management of a Park and the holding of events, even so relevant and expected by local populations and by enthusiast alike as this one, are not two irreconcilable things.
The two organizers-factotum, Giuseppe Guzzo and Mara Carchidi, respectively Chairman and Vice-Chairman of the “TMC360 Sport”, managed against all expectations to pull off an event so well made that, even before the beginning of this edition, the requests to take part in a second edition were already coming in. After all, in the words of Riccardo Ghirardi “a competition of this kind, even in the North, usually draws 25–30 contestants. Here, in the first edition, over 70 people enrolled already!”.
During the press conference for the event, held just a few hours before the beginning, the Hon. Franco Sergio, after having conveyed the greetings of President Oliverio, recalled how “We have, in Calabria, three National Parks, one more beautiful than the other. Now let’s hope that even the UNESCO will recognize this, given we are still waiting for Sila National Park to be qualified by them as a World Heritage Site”.