Nella giornata 14 Gennaio 2017, i Carabinieri della Stazione di Feroleto della Chiesa, al termine di mirata attività investigativa, in ottemperanza all’Ordinanza di Applicazione della Misura cautelare personale, emessa dal Tribunale di Palmi – Ufficio G.I.P., localizzavano e traevano in arresto un quarantenne di Feroleto della Chiesa, poiché ritenuto responsabile della violazione dei reati di sequestro di persona e minacce ai danni di un minorenne del luogo.
I fatti risalgono al novembre 2015 quando la vittima, un ragazzo quindicenne di Feroleto della Chiesa, mentre si trova all’interno di un bar assieme a degli amici, urta inavvertitamente il l’uomo. Il gesto viene interpretato come un affronto a tal punto che quest’ultimo, con l’inganno, lo costringe a salire sulla sua auto conducendolo in un parcheggio in località lontana dal centro abitato. Lì estrae una pistola dal vano portaoggetti e, dopo averla puntata in direzione del minore, lo obbliga a porgergli le scuse per quanto accaduto. Il tutto si sviluppa in un arco temporale di circa mezz’ora fino a quando l’uomo non decide di riaccompagnare il giovane al bar. Il fatto non viene subito denunciato dalla vittima, ma la notizia diviene presto di dominio pubblico in paese. Di qui l’attività investigativa del Comandante della locale Stazione dei Carabinieri , costantemente diretta dal Tenente Gabriele LOMBARDO, Comandante della Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, che convoca in caserma il minore, accompagnato ai genitori, ed altri testimoni della vicenda, al fine di verificare la veridicità di quanto appreso. In poco tempo viene ricostruita la dinamica dei fatti. I Carabinieri si recano nell’abitazione di F.F., dove recuperano e sequestrano l’arma utilizzata per minacciare il giovane.
Della vicenda viene informata la Procura della Repubblica di Palmi che, sulla scorta delle evidenze investigative raccolte dai Carabinieri, formula una richiesta di applicazione di misura cautelare personale nei confronti dell’uomo per i fatti occorsi richiesta che viene accolta dal G.I.P. del Tribunale di Palmi che, valutate le esigenze cautelari ed i gravi indizi di colpevolezza a carico di F.F., emette nei suoi confronti l’ordinanza di misura cautelare personale del divieto di dimora nel comune di residenza.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato quindi rimesso in libertà ed intimato ad allontanarsi dal territorio del comune di Feroleto della Chiesa e a non farvi rientro senza l’autorizzazione dell’A.G. procedente.