Da una prima ricognizione effettuata dalla Coldiretti Calabria, la neve e il gelo, con temperature rigide nella nostra regione che non si riscontravano da oltre 50anni, hanno causato notevoli danni e distrutto centinaia di ettari di frutta pronta per la raccolta in particolare agrumi e clementine oltre ortaggi quali zucchine, cipolle, finocchi, piselli e fave. Le bassissime temperature hanno distrutto anche le coltivazioni in serra che hanno subito altresì un forte aumento dei costi di riscaldamento. Anche la zootecnia in particolare quella al pascolo registra disagi per la mancanza di foraggio. “Due al momento sono le richieste per la Regione Calabria – riferisce Pietro Molinaro – l’immediata attivazione dei sopralluoghi per circoscrivere le zone danneggiate e avere una prima stima dei danni tale da consentire l’avvio delle procedure per la richiesta di calamità e poi l’assegnazione provvisoria di gasolio agricolo per i mezzi agricoli e il riscaldamento delle serre già avviata in giornata nella provincia di Cosenza. Gli uffici della Coldiretti sono operativi nel raccogliere le richieste degli agricoltori. Siamo molto preoccupati perché la situazione straordinaria che si è verificata- conclude – porterà conseguenze anche sulle giornate dei lavoratori stagionali, in particolare extracomunitari, con il rischio di ulteriori ripercussioni sul sistema dell’ accoglienza”.