L a prima edizione del Premio Cirò Città del Vino 2016 è stato assegnato a Nicodemo Librandi per l’impegno profuso nel valorizzare l’identità della Calabria dei vini. “Orgoglioso e felice di ricevere questo premio nella mia terra d’origine, chiedo all’amministrazione di istituzionalizzare il premio, la Calabria, ha detto Librandi, produce vini moderni che reggono il confronto degli altri vini europei, abbiamo tutte le carte in regola per stare a testa alta nel mercato mondiale. Occorre, prosegue- fare sinergie non solo con i produttori ma anche con le istituzioni, bisogna infine – investire nella comunicazione dei territori e nella qualità della produzione che il nostro Gaglioppo offre. Alla manifestazione hanno preso parte le cantine locali con i novelli e le loro pregiate riserve. All’interno della manifestazione si sono svolti i tradizionali mercatini di natale a cui hanno partecipato per la prima volta gli allievi del corso di pittura dell’associazione Auser. Presente anche la Pro Loco di Cutro con i loro prodotti locali tra cui il pane. Molte le associazioni intervenute tra cui la Misericordia, la Pro loco, Unitalsi, Oratorio San Domenico Savio, Associazione Giovanni Paolo II, Avis, Ada, Auser, Le Quattro Porte, Gal Kroton. A Nicodemo Librandi è stato assegnato un trofeo ricavato con una vite centenaria con base di legno di ulivo secolare a dimostrazione dei sacrifici fatti nei secoli dagli agricoltori, pensiero molto apprezzato da Librandi. Il sindaco Mario Caruso: Nicodemo Librandi è un rappresentante dei viticultori e produttore mondiale di vino, ha ricordato che di recente è stato nominato coordinatore della citta’ del vino il sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla. Ad incorniciare la manifestazione il gruppo di musica folcloristico”I pacchjiani” di Strongoli. Nel corso della serata è stata inaugurata anche una grossa botte contenente il vino locale doc di uve Gaglioppo a cui hanno brindato anche una delegazione di giapponesi giunti sul posto a degustare i nostri prodotti tipici e soprattutto il nettare del Dio Bacco. La serata non poteva finire migliore con l’annuncio del sindaco di aver comprato, ha detto- un terzo del castello Carafa, prossima sede dell’Enoteca Regionale e della cittadella della scienza in onore di Luigi Lilio.