Marcatori: 6′, 20′ 60′, 65′, 75′ Calabretta, 35′ De Bertolo S., 81′ Caroleo, 90′ Vescio
Cremissa 1920: Anania, Alfì (30′ St Khadiri.), De Bertolo, Morise (E), Mummolo (A), Tucci (A), Cortese, Lionetti (20′ St Senatore), Romeo (21′ St Khadiri R), Pleyshka, De Bertolo S. A disp.: Madeo, Mancuso, Naty Allenatore : Bonessi
Petronà :Parrottino, Brescia, Fico (32′ st Berlingieri D), Muraca, Caroleo (A), Scigliano, Marrazzo, Carrozza (34′ Pt Vescio), Pascuzzi (16′ St Strignile), Calabretta, Berlingieri. A disp: Capellupo, Marino, Esposito, Bizzantini Allenatore: Maiolo
Arbitro Ilaria Leotta di Rossano
Resta ancora un miraggio la vittoria, così come la possibilità di risalire la zona bassa della classifica, per la Cremissa 1920, che sprofonda in casa sotto i colpi di un ben organizzato Petronà. 1-7 il risultato finale di una partita che non ci sarebbe nemmeno il bisogno di commentare, se non per riportare una sotto l’altra la lunga sfilza delle marcature realizzate dai neroverdi. Mattatore della giornata Calabretta autore di ben cinque reti, il quale, come nella più semplice delle amichevoli, ha potuto esibire il suo repertorio: conclusioni dalla distanza, colpi di testa ed opportunismo. Eppure la prima frazione lasciava pensare ad un match più equilibrato, considerato il doppio vantaggio ospite e la reazione d’orgoglio dei padroni di casa bravi a portarsi sul 2-1 ed a concludere i quarantacinque minuti con un buon possesso palla e qualche azione degna di nota. Autori dei goal, come accennato, Calabretta al 6’ ed al 20’ grazie a due tiri dalla distanza e De Bertolo Silvio, sempre più unico e solo goleador granata, al 35’ con un angolato fendente insaccatosi a fil di palo. Nel secondo tempo il black out, la Cremissa, palesemente sulle gambe, lascia campo al Petronà che inaugura la sagra del gol. Al 15’ sugli sviluppi di un corner Calabretta insacca la palla del 3-1, qualche minuto più tardi lo stesso ruba un pallone sulla trequarti e si invola verso la porta difesa da Anania, battendolo con un diagonale preciso. Poker servito. Al 36’ è il turno di Caroleo che ancora di testa batte l’estremo difensore granata, ma ingolosito dalla prodezza del compagno, il numero dieci neroverde gli fa eco gonfiando la rete ospite per la sesta volta. Ce n’è per tutti e come un pugile suonato la Cremissa subisce il colpo del definitivo KO al 45’ ad opera di Vescio, il quale termina la sgroppata dalla propria trequarti direttamente in porta. Non resta che aspettare il triplice fischio del direttore di gara che pone fine alle ostilità e soprattutto ad una delle domeniche più brutte della storia calcistica di Cirò Marina. La situazione non è semplice e anche conoscendo le ambizioni di inizio stagione, sicuramente non da alta classifica, non si può continuare a percorrere questa tortuosa e deleterea via. Cirò Marina, diventata ormai terra di conquista, meriterebbe maggior impegno e collaborazione da parte di tutti nel rispetto del proprio blasone calcistico. Per tale motivo, la dirigenza, in settimana sarà all’opera per porre rimedio a quanto sta accadendo. La misura ormai è colma e voci di spogliatoio lasciano intuire un clamoroso scossone.