In tantissimi hanno visitato lo Stand Pollino People Experience scegliendo di portare a casa le eccellenze agroalimentari dell’area protetta
Scegliere una filiera agroalimentare di qualità, soprattutto se frutto del lavoro e cosostenibile realizzato in un’area protetta, permette di avere cura di se stessi e dei luoghi di origine dei prodotti, sostenendo quell’economia virtuosa che permette a tanti produttori di rimanere a lavorare in un contesto paesaggisticamente meraviglioso come il Parco Nazionale del Pollino. E’ questo il messaggio che arriva da Torino dove, nei giorni di Terra Madre – Salone del Gusto, lo stand del Pollino è stato praticamente preso d’assalto dalle migliaia di visitatori presenti nel Parco del Valentino.
Attraverso venticinque aziende del comparto agroalimentare che hanno scelto di coinvolgersi nella proposta del Parco Nazionale del Pollino di raccontare l’area protetta calabro – lucana attraverso le produzioni di qualità, l’Ente è riuscito a raccontare tutto il buono della montagna del Sud facendo un focus sui territori ed i contesti naturali e culturali che sono identitari dell’areale di riferimento.
Il popolo di Terra Madre ha gradito particolarmente la proposta del paniere che ogni giorno ha messo a disposizione dei visitatori una gamma di produzioni d’eccellenza che spaziavano dai prodotti da forno, alle marmellate, il miele con i formaggi, l’immancabile gamma di salumi, e l’olio, senza dimenticare il vino, i sott’oli, le Dop come la Melanzana Rossa ed il Fagiolo Bianco di Rotonda, la Lenticchia di Mormanno, ed il presidio Slow Food del Moscato di Saracena, il pane di Cerchiara e la prima birra prodotta nell’area protetta.
Pollino People Experience ancora una volta ha portato a casa un grande risultato in termini di apprezzamento della qualità, resa ancora più virtuosa dal fatto che le aziende che si sono coinvolte nella spedizione promossa dal Parco Nazionale del Pollino, lavorano in un’area protetta con un’attenzione particolare alla qualità ambientale delle loro produzioni. La sovranità alimentare del Pollino ha così riscosso grande successo nel mercato quotidiano del Parco del Valentino registrando l’interesse di tantissimi visitatori che hanno portato a casa le prelibatezze presenti in fiera e soprattutto iniziando a creare sinergie con i mercati di riferimento del nord Italia e dell’estero.
Proprio in questo segmento di azione promozionale si colloca la nascita – per la fine dei Ottobre a Savigliano, vicino al quartier generale di Slow Food di Pollenzo, dove ha sede l’Università di Scienze Gastronomiche dell’associazione chiocciolata – di un centro di distribuzione della filiera agroalimentare di qualità del Parco. Proprio nei giorni del Salone del Gusto, infatti, il Presidente Pappaterra è andato a conoscere di persona questa realtà distributiva che ha interesse di rilanciare nel cuore del Piemonte la varietà agroalimentare del Parco Nazionale del Pollino con uno spaccio di vendita del quale entreranno a fare parte subito alcuni produttori presenti a Terra Madre. Il 22 di ottobre l’inaugurazione di questo punto vendita potrebbe vedere la partecipazione anche dell’Ente a sottolineare la grande attenzione del Parco verso questo nuovo campo di promozione di tutto il buono della montagna del Sud.
«Questo ultimo dato, unito alla marea di gente che ha visitato e degustato i prodotti del Parco Nazionale – ha dichiarato Pappaterra – è la testimonianza di come il Pollino abbia svolto un ruolo da protagonista nella ultima edizione di Terra Madre. I nostri produttori hanno mostrato il volto migliore della nostra terra che si racconta sempre di più attraverso l’agroalimentare di qualità, il turismo, l’ambiente ed il suo immenso patrimonio culturale, attrattori straordinari che innescano sinergie sempre nuove facendoci diventare una delle mete più attenzionate dai turisti e dalla stampa di settore».