Dopo il rosso del peperoncino Diamante si tinge dei colori dei Murales attirando l’attenzione su quella prerogativa artistica che prima ancora del peperoncino l’ha resa famosa come Città dei Murales. E’ infatti partito proprio in questi giorni il consueto appuntamento settembrino dedicato alla realizzazione di nuove opere e ad una serie di attività parallele incentrate su questa caratteristica che dal 1981 ha fatto di Diamante uno dei borghi più dipinti d’Italia ed in sostanza uno straordinario ed esclusivo museo a cielo aperto. L’edizione di quest’anno mantiene lo schema base che prevede la realizzazione di dieci nuovi murales sui muri del centro storico da parte di artisti provenienti da tutta Italia.
E’ previsto il restauro di una poesia muraria del poeta Franco Dionesalvi che sarà affidata a Francesco Cirillo e il trattamento conservativo con fissativo vetrificante di circa trenta opere di realizzazione più recente. Verrà realizzata una aggiornata guida sia cartacea che on-line con la possibilità di sperimentare un minicircuito dei Murales storici contrassegnato da un QR Code a lettura tramite smartphone. La rassegna di quest’anno si chiuderà, con un riconoscimento alla poetessa Antonietta dell’Arte che nel corso di circa trenta anni ha realizzato una decina di poesie scritte sui muri, nell’ambito di una manifestazione dove tra musica arte e poesia gli artisti e gli esperti si confronteranno e dove si trarrà il bilancio di questa ultima edizione.