Correva l’anno 2014, per l’esattezza era il 3 gennaio, quando partecipai all’ultima iniziativa politica organizzata dai Giovani Democratici di San Nicola dell’Alto. Il tema dell’iniziativa era lo stato della SP53 (ex 492), la strada che collega la costa crotonese alle aree interne, che parte da Strongoli e termina nel comune di Savelli, la più lunga tra le strade provinciali. Con l’iniziativa provammo a spronare l’Ente Provincia, allora guidato da Stano Zurlo, affinché si facesse carico del rifacimento e della messa in sicurezza di alcuni tratti della medesima strada. Sono passati più di due anni da quella iniziativa e ad oggi non c’è stato nessuno intervento.
Nel mentre le piogge di questi anni hanno peggiorata la già precaria situazione della strada. Una strada abbandonata a sé stessa, senza segnaletica orizzontale e verticale, in alcuni tratti si viaggia in una sola corsia, col rischio di incorrere in qualche incidente, e con altri in procinto di franare. Malgrado le ultime riforme istituzionali che hanno riguardato in primis gli enti provinciali e i tagli subiti da quest’ultimi, si deve intervenire. Quello che chiedo a tutte le istituzioni di adoperarsi nell’immediato per mettere in sicurezza una strada che è molto trafficata, perlomeno i tratti più a rischio, per garantire ai cittadini delle aree interne il diritto alla mobilità e alla sicurezza. Perché non ci devono essere all’interno della Provincia o della Regione cittadini di seria A e di serie B, e poi perché se si vuole rilanciare la Calabria si deve partire dalla tutela e dalla costruzione di infrastrutture materiali ed immateriali e dalla salvaguardia delle aree interne.
Oreste Sabatino