I carabinieri di Petilia Policastro, nel crotonese, hanno denunciato in stato di libertà R.M., di 66 anni, residente a Roccabernarda, per truffa ai danni dell’Inps poiché, a seguito di indagini e pedinamenti, si è accertato che l’uomo ha percepito per circa 16 anni una pensione mensile di invalidità al 100%, con il riconoscimento dell’ulteriore contributo per il diritto di accompagnamento, riscuotendo indebitamente una somma quantificata nel complesso in circa 153 mila euro. Durante le indagini, cominciate nello scorso mese di febbraio, i carabinieri hanno accertato che R.M., simulando disturbi psichici ed altro, sin dal 2000 avrebbe prodotto delle certificazioni sanitarie non veritiere inducendo in errore l’Istituto di Previdenza Sociale.
In particolare, nel corso delle visite mediche a cui è stato sottoposto, l’indagato avrebbe manifestato abilmente dei comportamenti paranoici e dei disturbi visivi di gravità tale da far ritenere che gli impedissero di compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita. Durante i pedinamenti svolti dai militari della Compagnia di Petilia Policastro, il 66enne, però, è stato più volte fotografato alla guida della sua autovettura, da solo e senza l’ausilio di lenti da vista, addirittura mentre compiva con disinvoltura manovre difficili ed inversioni di marcia in strade strette. Inoltre, è stato accertato che l’anno scorso, nel 2015, era riuscito ad ottenere il rinnovo della patente di guida senza prescrizioni dichiarando di non essere invalido civile, di non essere affetto da patologie psichiche e di essere perfettamente in grado di vedere.